martedì 7 maggio 2024

IL PRIORATO DELL'ALBERO DELLE ARANCE

 



Il priorato dell'albero delle arance - Samantha Shannon -

recensione a cura di Elisa Caccavale


Con la recensione di questo mese farò un’incursione nel mondo (ed è proprio il caso di usare questa espressione) del fantasy, presentando il romanzo Il priorato dell’albero delle arance di Samantha Shannon, in Italia edito nel 2019 da Mondadori. Si tratta del primo libro della serie The roots of Chaos (nonostante faccia parte di una serie è un romanzo autoconclusivo, la vicenda narrata nel secondo libro – Un giorno di notte cadente uscito nel 2023 - richiama personaggi e situazioni ma molti anni dopo le avventure narrate ne Il priorato dell’albero delle arance).

📖 Riassumere la trama di questo romanzo è un’impresa ardua, pertanto, come si fa spesso parlando ad esempio dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, è possibile individuare alcuni filoni narrativi principali che poi si intrecciano ed intersecano tra loro, dando vita ad una complessa narrazione di storie che si incrociano.

👸 Primo filone narrativo: racconta le vicende del Reginato di Inys, governato da mille anni dalla casata di Berethnet, una genia tutta al femminile in cui le regine partoriscono un solo discendente, sempre femmina, che succede al trono al posto della madre.  Nella regione si crede che fino a che governerà questa stirpe di regine il Senza Nome, temibile drago distruttore che aveva sparso morte, terrore e malattia nella lontana Era Dolente, non potrà tornare. Tuttavia cupi presagi gravano sulla regina Sabran Nona e la sua corte e il risveglio dei draghi è ormai una triste certezza, mentre parti del mondo stanno cadendo sotto il controllo della riformata armata draconica.

🐉 Secondo filone narrativo: al centro della narrazione si trovano le vicende di Tanè, un’orfana di umili origini che è stata addestrata per entrare a far parte dei Guardiani dei Mari, guerrieri che cavalcano i draghi; in questa parte del mondo i draghi sono venerati e per questo gli abitanti sono ritenuti eretici; tuttavia i draghi orientali sono creature ben diverse dai crudeli sputafuoco, sono esseri ancestrali e saggi, celesti e marini allo stesso tempo, nemici dei draghi di fuoco e pronti a combattere il ritorno del Senza Nome e della sua armata.

🍊 Terzo filone narrativo: al centro si trova la vicenda del priorato delle arance che dà il titolo al romanzo, un luogo governato da maghe guerriere che traggono la loro forza dal siden, una sostanza magica che viene elargita dai frutti dell’antichissimo albero che sorge all’interno del priorato. Scopo delle sorelle del priorato è combattere i draghi di fuoco e distruggerli. Una delle sorelle più abili e potenti è Eadaz du Zala uq- Nara, che viene inviata dalla priora alla corte di Sabran Nona per proteggerla dai rischi interni alla corte e da quelli esterni, nonostante per le sorelle del priorato le regine di Inys e tutti gli abitanti della terra di Virtudom siano dei millantatori che nascondono la vera origine della sconfitta del Senza Nome …

🔖 A questi tre principali filoni narrativi si aggiungono molte vicende di collegamento e sfondo, tutte ugualmente rilevanti, e un arazzo di personaggi immenso e variegato.

🔮 Il priorato dell’albero delle arance è un fantasy sontuoso che rende omaggio ai grandi classici del genere, ma con un sapore molto attuale per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi: si muovono in questo mondo dal sapore medioevale (pur con accenni ad epoche più moderne) così ben costruito e strutturato (caratteristica imprescindibile del fantasy) uomini e donne di una società immaginata multietnica e multiculturale, mentre trova spazio anche l’amore omosessuale.

♀️ Questo romanzo è stato definito un fantasy “femminile e femminista”, infatti il ruolo della donna è prevalente e per molti aspetti predominante: le donne del priorato, ma anche la stessa Sabran, che rifiuta di affermare se stessa solo generando una figlia, sono l’immagine di un universo femminile che ha cercato e trovato il suo riscatto e la sua attestazione, diventando leva e motore del mondo narrato in questo complesso romanzo.

💬 L’autrice parte da elementi ben noti non solo agli amanti del genere, ma anche al pubblico più generalista: quasi tutti i personaggi e le creature da lei immaginate trovano infatti spazio nella letteratura, mitologia o nel folclore tradizionali ( ad esempio i draghi di fuoco rimandano a quelli ben conosciuti ne Lo Hobbit o ancor prima nella leggenda di San Giorgio e il Drago o nei miti nordici, mentre quelli lacustrini ricordano chiaramente i draghi della tradizione cinese); la stessa Shannon cita inoltre tra le sue fonti La regina delle fate di Edmund Spenser e la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, eppure è riuscita a creare un romanzo originale, accattivante, avvincente, che si legge con avidità (nonostante le più di 800 pagine … 1027 in versione ebook) e non ha mai un sapore di “già visto”.

🗺️ Menzione particolare anche per la puntuale e attenta creazione di Virtudom e del resto di questo mondo sì immaginario, ma così simile al nostro, soprattutto per quanto riguarda intrighi, bassezze giochi di potere, ma anche per il coraggio, la dedizione, la solidarietà e, sopra tutto, l’amore; come ogni fantasy di classe che si rispetti la Shannon non ha tralasciato un’accurata indagine geografica (con tanto di immancabile mappa), linguistica ed etimologica. D’altronde da chi ambisce (e riesce) a scrivere un grande fantasy non ci si può aspettare nulla di meno.

👍 In conclusione dunque un romanzo caldamente consigliato, soprattutto a chi è già avvezzo e conoscitore del genere fantasy e non si fa intimorire dalla lunghezza e complessità di un romanzo e cerca, oltra ad avventura, passione ed epicità, anche temi attuali.


genere: fantasy

anno di pubblicazione: 2023


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