Codice 93 - Oliver Norek
recensione a cura di Edoardo TodaroLa vasta gamma di scrittori francesi che si cimentano con il
noir si va arricchendo. L’ultimo, in ordine di tempo, è Olivier Norek. Ex
poliziotto, oggi scrittore, scrittore affermato. Norek ci porta, attraverso
Victor Coste, capo della squadra anticrimine, a tu per tu con il mondo delle
periferie, il mondo delle banlieue, e lo fa perché qualcuno è stato sicuramente
ammazzato, visto che viene svegliato a notte fonda. La descrizione del cuore
della periferia, Seine Sent-Denis: casermoni che hanno preso il posto di quelle
palazzine che erano subentrate ai villini; le roulette una accanto all’altra;
il bucato sulle reti metalliche; la discarica con i suoi “ odori “; le montagne
di immondizia; i lavoratori, a nero ovviamente, in attesa del furgone che li
preleva e li porta ad essere sfruttati; magazzini lasciati in disuso, con la
promessa sempre pronta ad essere usata, di essere demoliti; capannoni vuoti; le
vedette con la funzione di sentinelle appostate per controllare il
territorio. Dicevamo che qualcuno è
stato ammazzato, e ciò è vero: viene ritrovato un cadavere, un nero morto. Un
cadavere con molti misteri ed efferatezze. Rapina a mano armata, spaccio,
stupro? Il posto di polizia con gli uffici antidroga, la sezione specializzata
in stupri e rapimenti; squadre anti-gang addette a disinfestare il quartiere
ecc, deve destreggiarsi per capire cosa è successo; con le donne che sono
considerate solo da un punto di vista sessuale. Ma il ritrovamento di un
secondo cadavere complica le indagini: una donna di identità ignota sottoposta
a violenza sessuale. Ed a questo punto la domanda è: i due casi sono collegati?
I deceduti e ritrovati divengono 4, vittime invisibili, gli scomparsi; senza
famiglia né amici: come del resto tossici, puttane, clandestini. Invisibili che
sono esclusivamente numeri utili alle statistiche, statistiche che vengono
manipolate a beneficio di dati che devono risultare positivi; invisibili che
non sono una priorità per nessuno, sono solo corpi da mettere sotto terra;
senza importanza dal punto di vista sociale. Un romanzo; “Codice 93“, che
indaga su cos’è il potere, un potere difficilmente controllabile, che è stato sempre
legato al sesso, in quanto quest’ultimo è, in realtà, una presa di potere. Un
potere che sta progettando la più grossa speculazione di tutta la storia
francese: il progetto della GRANDE PARIGI, che con il venir fuori di un’enclave
di povertà produrrà sommosse, cadaveri occultati compresi. Avendo letto, ed
apprezzato, “Il pesatore di anime“, e non solo io ci mancherebbe, posso dire che Rizzoli ha compiuto una
operazione commerciale intelligente sfruttando il successo riscosso da Norek,
dando alle stampe la trilogia della balie, Trilogia che Norek ha scritto
precedentemente a “ Il pesatore di anime “. Non credo sia da prendere in
considerazione un parallelo tra i due romanzi in quanto sviluppano due piani
diversi. Infine Giancarlo De Cataldo che sostiene questo nuovo autore francese
è u viatico positivo al prossimo.
genere: thriller
anno di pubblicazione: 2024
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