venerdì 22 marzo 2024

CODICE 93





 Codice 93 - Oliver Norek

recensione a cura di Edoardo Todaro

La vasta gamma di scrittori francesi che si cimentano con il noir si va arricchendo. L’ultimo, in ordine di tempo, è Olivier Norek. Ex poliziotto, oggi scrittore, scrittore affermato. Norek ci porta, attraverso Victor Coste, capo della squadra anticrimine, a tu per tu con il mondo delle periferie, il mondo delle banlieue, e lo fa perché qualcuno è stato sicuramente ammazzato, visto che viene svegliato a notte fonda. La descrizione del cuore della periferia, Seine Sent-Denis: casermoni che hanno preso il posto di quelle palazzine che erano subentrate ai villini; le roulette una accanto all’altra; il bucato sulle reti metalliche; la discarica con i suoi “ odori “; le montagne di immondizia; i lavoratori, a nero ovviamente, in attesa del furgone che li preleva e li porta ad essere sfruttati; magazzini lasciati in disuso, con la promessa sempre pronta ad essere usata, di essere demoliti; capannoni vuoti; le vedette con la funzione di sentinelle appostate per controllare il territorio.  Dicevamo che qualcuno è stato ammazzato, e ciò è vero: viene ritrovato un cadavere, un nero morto. Un cadavere con molti misteri ed efferatezze. Rapina a mano armata, spaccio, stupro? Il posto di polizia con gli uffici antidroga, la sezione specializzata in stupri e rapimenti; squadre anti-gang addette a disinfestare il quartiere ecc, deve destreggiarsi per capire cosa è successo; con le donne che sono considerate solo da un punto di vista sessuale. Ma il ritrovamento di un secondo cadavere complica le indagini: una donna di identità ignota sottoposta a violenza sessuale. Ed a questo punto la domanda è: i due casi sono collegati? I deceduti e ritrovati divengono 4, vittime invisibili, gli scomparsi; senza famiglia né amici: come del resto tossici, puttane, clandestini. Invisibili che sono esclusivamente numeri utili alle statistiche, statistiche che vengono manipolate a beneficio di dati che devono risultare positivi; invisibili che non sono una priorità per nessuno, sono solo corpi da mettere sotto terra; senza importanza dal punto di vista sociale. Un romanzo; “Codice 93“, che indaga su cos’è il potere, un potere difficilmente controllabile, che è stato sempre legato al sesso, in quanto quest’ultimo è, in realtà, una presa di potere. Un potere che sta progettando la più grossa speculazione di tutta la storia francese: il progetto della GRANDE PARIGI, che con il venir fuori di un’enclave di povertà produrrà sommosse, cadaveri occultati compresi. Avendo letto, ed apprezzato, “Il pesatore di anime“, e non solo io ci mancherebbe,  posso dire che Rizzoli ha compiuto una operazione commerciale intelligente sfruttando il successo riscosso da Norek, dando alle stampe la trilogia della balie, Trilogia che Norek ha scritto precedentemente a “ Il pesatore di anime “. Non credo sia da prendere in considerazione un parallelo tra i due romanzi in quanto sviluppano due piani diversi. Infine Giancarlo De Cataldo che sostiene questo nuovo autore francese è u viatico positivo al prossimo.

genere: thriller

anno di pubblicazione: 2024

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