giovedì 9 novembre 2023

LA DONNA DEI FIORI DI CARTA

 




La donna dei fiori di carta – Donato Carrisi -

recensione a cura di Francesca Tornabene

 

Questo libro mi ha regalato un "viaggio" in un leggendario scenario di guerra in cui tutto inizia e finisce in una notte del 1916 - l'anniversario del naufragio del Titanic.

Un "noir" che inizia con la recrudescenza di uno scontro bellico mondiale e la cattura di alcuni militari italiani che saranno fucilati all'alba.

La storia ruota attorno a degli indizi sparsi tra le pagine di questo libro che alla fine restituiranno la soluzione di tre interrogativi:

Chi è il prigioniero?

Chi è Guzman?

Chi è l'uomo che fumava sul Titanic?

Mentre leggiamo, la storia ci trascina con sè, veniamo catapultati in uno scenario di guerra, in un accampamento difronte a due uomini che sono l'uno contro l'altro.

Da una parte, un medico dell'esercito austriaco che ha l'ordine di estorcere informazioni sull'identità di uno degli italiani catturati.

Dall'altro, uno dei prigionieri reticenti che deve confessare al fine di evitare la condanna a morte.

Nel tentativo di salvarsi la vita, quest'ultimo racconta al suo interlocutore delle storie che hanno il profumo di una leggenda mai dimenticata.

Ogni storia sembra essere scandita da un tempo: quello di una sigaretta condivisa.

Ed ogni storia ci svela una verità. 

Così, sotto i nostri occhi increduli, si apre la porta di un'altra storia che ci conduce inesorabilmente alla soluzione del mistero più grande legato al titolo del libro.

Chi è quella donna? 

Perché i fiori di carta?

Ad un certo punto, tra una sigaretta e l'altra, gli orrori della prima guerra mondiale diventano solo un rumore, quasi sordo, lontano, che man mano si attenua e svanisce lasciando il posto ad altro. 

Così, quello che sembrava essere il preludio di un inevitabile scontro destinato a dividere i due militari, alla fine è solo la promessa di una grande eredità - un insolito destino che cambierà per sempre la loro vita.

 genere: thriller

anno pubblicazione: 2013


Nessun commento:

Posta un commento