La camera azzurra - Georges Simenon -
recensione a cura di Carmen Nolasco
Metti una storia extraconiugale in
apparenza come tante. Due amanti “sfrenati” che si incontrano nella camera
azzurra di un hotel in un piccolo borgo francese. Metti che uno dei due, il
protagonista, Antoine Falcone detto Tony, viva la relazione con leggerezza, in
una dimensione evanescente parallela alla vita vera – e coniugata ― in cui
nulla ha peso, nemmeno le parole: “le parole contavano poco...” “Davvero c’è
gente che passa la vita a guardarsi allo specchio a interrogarsi su sé stessa?”
Metti che invece lei, Andrèe, alle parole dia importanza. Che dia importanza a
quella loro storia, a quell’amore. “Come
sei bello, Tony…” “Mi ami, Tony?” “Ti piacerebbe passare con me il resto della
tua vita?”
Ecco dunque che la diversa
prospettiva dei due personaggi diventa il punto focale dell’intreccio: una
storia di amore e di morte che viene fuori in modo così centellinato da
impedire al lettore di staccarsi dalle pagine del libro. E se la moglie di
Tony, Gisèle, remissiva e delicata, non viene messa in discussione dal suo uomo
nel ruolo acquisito di compagna di vita, la stessa cosa non accade a Nicolas,
il malaticcio e anonimo marito della seducente Andrèe.
La scrittura magistrale di
Simenon non risiede solo nella trama perfetta, raccontata in centocinquanta
pagine. Non è solo nella prosa pulita ed essenziale. Né, unicamente, nello
svolgimento parsimonioso del ricordo, o nella sovrapposizione di piani
temporali: il tempo narrato e il tempo della narrazione. La sua scrittura sapiente
non abita soltanto i dialoghi lineari ripetuti in modo ossessivo durante il lungo
interrogatorio a cui Tony è sottoposto. Il vero talento di Simenon si compie
nella strategia narrativa di rivelare subito al lettore che è accaduto qualcosa
di orribile nella vita del protagonista, senza tuttavia svelare, per quasi
tutta la lettura, di cosa si tratti.
L’interrogatorio, condotto da un giudice
e dall’avvocato di Tony, è lo stratagemma attraverso il quale l’autore
ricostruisce, pezzo per pezzo, l’intera vicenda. Una vicenda in cui la
psicologia dei due amanti viene portata alla luce con una crudità abbagliante.
Molto lentamente, ma con un’ansia incalzante, emerge la verità tra domande e
risposte laconiche: non solo la tragica circostanza che ha portato Tony a
essere sottoposto a un interrogatorio serrato, ma anche l’azzardo di una relazione
clandestina vissuta da lui come mero appagamento dell’eros, e che si rivelerà invece,
presto, molesta e fatale.
genere: narrativa
anno pubblicazione ed. Adelphi: 2008
anno prima pubblicazione: 1964
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