Il maestro e Margherita – Michail Bulgakov
recensione a cura di Francesca Simoncelli
“Il Maestro e Margherita” è un romanzo ambientato a Mosca
negli anni trenta e narra due vicende che si intrecciano: la storia di Ponzio
Pilato e Gesù e quella del diavolo, che si reca nella città russa e crea non
poco scompiglio.
Il racconto inizia con l'apparizione di Satana a Mosca, a
due intellettuali; il demonio cerca di convincere i due atei dell'esistenza del
divino, narrando loro l'episodio in cui Pilato condannò a morte Gesù,
affermando di aver vissuto in prima persona l’accaduto.
Gli scettici interlocutori avranno un’amara sorte: il primo
morirà di lì a poco, come profetizzato dal diavolo; il secondo finirà in
manicomio, nel tentativo di essere creduto dagli altri letterati, riguardo
l'incontro con lo strano individuo e la morte del suo amico.
Il manicomio incontrerà il Maestro, che gli racconterà che
tempo prima anche lui aveva avuto a che fare con Satana e che ora si trovava
lì, perché diventato pazzo a causa delle delusioni riguardo il suo manoscritto,
che era stato rifiutato e screditato e che lui stesso, alla fine, aveva
bruciato.
Solo l’amore della sua amante Margherita riuscirà a
salvarlo.
Lei, prescelta dal demonio come sua regina, presiederà ad
una festa delle tenebre.
Satana, per ringraziarla, le esaudirà un desiderio e
Margherita chiede di riavere con sé il suo amore, il Maestro.
Non solo il diavolo l’accontenterà, ma ridarà al
Maestro il suo manoscritto e donerà ad entrambi la libertà di vivere insieme il
loro amore.
Racconto satirico sulla realtà sovietica di quel
tempo, in cui la società opprimeva la libertà, e sulla cupidigia degli uomini,
che litigano tra loro se devono contendersi qualcosa e, in questo caso,
incitati da Satana in persona e dalla sua combriccola, della quale fa parte
anche un grosso gatto nero parlante; “il Maestro e Margherita” è un’opera
surreale e in parte autobiografica, in quanto Bulgakov, come il Maestro,
subisce la censura, la critica ed il rifiuto della sua opera da parte della società,
che infatti verrà edita integralmente solo postuma.
Scrittore dall'incommensurabile fantasia, Bulgakov ci ha
regalato un capolavoro che è impossibile non apprezzare.
genere: narrativa
anno pubblicazione: 2011
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