UOMINI E TOPI – John Steinbeck
recensione a cura di Elisa Caccavale
🏆Nick Hornby ha definito Uomini e topi “un romanzo semplicemente
perfetto”. E davvero questo romanzo breve di John Steinbeck (premio Nobel per
la Letteratura nel 1962) riesce, nella sua semplicità, a portare con sé un
ricco bagaglio di riflessioni.
📖La storia di George e Lenny,
braccianti stagionali in un’America piegata dalla crisi economica degli anni
Trenta, riflette la drammatica situazione dei contadini e farmers americani, ma lo fa senza retorica, senza commenti; il
narratore quasi non esiste in questo romanzo costruito prevalentemente su sgrammaticati
dialoghi che emulano il linguaggio dei braccianti. È il lettore a dover capire,
interpretare, comprendere e sentire.
♥️ Racconta l'amicizia indissolubile di due uomini,
un’amicizia sbilanciata perché George per Lenny non è un amico qualunque: è
padre, è fratello, è figura di riferimento e di sostegno, senza il quale non
saprebbe nemmeno sopravvivere. Lenny, gigante dotato di una forza sovrumana e dal
cuore buono, non può badare a sé stesso perché la sua mente è quella di un
bambino piccolo, ma nel corpo di un uomo con la forza di un toro; una forza che
non sa gestire né fisicamente né mentalmente. Lenny vive nel sogno che George
ha costruito per lui (più per lui che per sé) e aspetta che quel sogno si
realizzi, aspetta che nella loro terra lui possa custodire i conigli e
accarezzarli; perché Lenny desidera solo accarezzare le cose morbide: i topi, i
cagnolini, i vestiti, i capelli delle donne …
🖊️Un romanzo duro, crudo, eppure il
testo non scivola mai nella tristezza: non si piange alla fine di uomini e topi. Tutto è raccontato come
un semplice dato di fatto, come una realtà ineluttabile della vita, vita che
per qualcuno non può che procedere nello stesso modo, già scritta, sempre la
stessa.
📚Libro da leggere sicuramente, Uomini e topi è stato uno dei nove libri
scelti dall’editore Bompiani per celebrare novant’anni di attività (Bompiani
1929 – 2019: nove libri per nove decenni)
genere: narrativa
anno pubblicazione: 1937
Nessun commento:
Posta un commento