IL PECCATO E L'INGANNO - Andrea Franco -
recensione a cura di Elisa Caccavale
📖 Il volume racchiude due indagini del
monsignor Attilio Verzi, un prelato davvero sui generis, sia per il suo
approccio disincantato alla realtà ecclesiastica della corte papale, della
quale mal sopporta ipocrisie, formalità e giochi di potere, sia perché
portatore di un dono (o di una maledizione a seconda delle chiavi di lettura)
che lo rende speciale: monsignor Verzi è infatti dotato di un olfatto
straordinario (extra ordinario) che gli permette di percepire odori e sentori
preclusi agli altri. È seguendo questo suo “fiuto” (reale e metaforico) che
Attilio Verzi riesce a risolvere i complicati casi che il suo ruolo, quello di
preposto all’Ufficio delle Inchieste nella Roma papale di Pio IX, gli impone.
🍷Non una birra ghiacciata ma un vino
da meditazione: ecco come definirei questo romanzo; un giallo, sì, ma non
aspettatevi un romanzo ricco di azione e adrenalina, bensì un libro che si
prende i suoi spazi e i suoi tempi, l’indagine costruita su dialoghi e
riflessioni, in cui la vicenda torna e ritorna su se stessa per accompagnare il
lettore nei pensieri di Attilio Verzi e dei suoi collaboratori e aiutanti e
giungere, infine, alla risoluzione dei due casi, racchiusa dentro una serie di
scatole cinesi.
✏️Molto accurata la caratterizzazione
psicologica dei personaggi e piacevole la dinamica che lega don Verzi al
sacerdote Augusto Giani, suo braccio destro, la quale ricorda quella tra
Sherlock Holmes e Watson.
🔎Poiché il romanzo è ambientato nel 1846 è interessante scoprire come monsignor Verzi risolva i due casi (l’omicidio di un giovane sacerdote e la sparizione di una ragazza nobile) senza l’attuale aiuto della scienza e delle tecniche forensi, basandosi solo sull’intuizione, il ragionamento e il suo olfatto speciale.
genere: giallo
anno prima pubblicazione: 2017
Nessun commento:
Posta un commento