lunedì 12 giugno 2023

LA PORTALETTERE

 




LA PORTALETTERE - Francesca Giannone -

Vi confesso un segreto. Per me è diventato difficilissimo scrivere una recensione. Per scrivere una recensione come si conviene si devono seguire alcune regole. Io l’ho fatto per lunghissimo tempo e a volte ancora lo faccio. Ho recensito (sfruttando le mie capacità e scrivendone da un punto di vista di mero lettore non certo da critico di professione) libri di tutti i generi, ed anche libri che non mi hanno soddisfatto appieno tessendone comunque le lodi e ponendo in risalto, eventualmente, le criticità che avevo rilevato. Ora per me fare questo è diventato più complicato, non so bene spiegarne il motivo. Non riesco più a completare tutti i passaggi che una buona recensione richiede. Ho fretta di arrivare al dunque, per esprimere quello che il romanzo mi ha trasmesso compiendo dei grossolani errori a livello tecnico. Ma soprattutto, ed è questo il vero problema, non riesco più a parlare approfonditamente di un romanzo se questo non mi ha colpito o non mi ha in qualche modo emozionato. Riesco a farlo solo più con i libri che per qualche motivo non dimenticherò facilmente o forse mai. Per il romanzo La portalettere di Francesca Giannone è capitato proprio questo. Mi ha colpito e mi ha emozionato a tal punto che ho l’urgenza, la necessità, di esprimere tutto ciò che mi ha smosso dentro e scrivere una recensione completa mi sembra una perdita di tempo inutile. Fin dalle prime pagine infatti questo romanzo mi ha fatto percepire qualcosa di insolito, un’emozione che non credo di aver mai provato. Non so dire cosa con precisione mi abbia dato queste sensazioni per me uniche. Se la storia di questa bisnonna per me straordinaria o se l’aver creato un eccellente romanzo partendo da una serie di elementi rinvenuti per caso. Devo premettere che questo romanzo l’ho ascoltato. Ma lo ritengo un dato superfluo che riporto solo per completezza delle informazioni nonché per lodare l’interpretazione della narratrice, Sonia Barbadoro. Anche se non l’ho letto personalmente la forza e la potenza di questo libro mi è arrivata tutta. Anna è stata una ragazza straordinaria in un tempo (primi anni 30 fino ai primi anni 60) in cui per le donne non era affatto semplice affermarsi. Una parola che va intesa nel senso più ampio del termine. Affermarsi come persona, come lavoratrice, come individuo che ama, che pensa. Anna che non è mai andata contro i suoi principi, anzi li ha difesi e li ha perseguiti per tutta la sua vita senza cedimenti. Una donna determinata che ha saputo superare lutti inaccettabili e destabilizzanti che ha saputo non cedere al tradimento anche se l’affetto ed il trasporto che provava per Antonio era grande. Certo bisogna sempre fare la tara tra quella che è stata la realtà e quella che è la parte romanzata ma io voglio pensarla così, una donna incorruttibile in un tempo dove di incorruttibile c’era ben poco. Ha fatto benissimo la Giannone ha ricordarne la storia ottemperando ad un desiderio trasmesso da sua nonna alla madre dell’autrice. Lo ha fatto costruendo un romanzo che non dà un attimo di tregua dove le emozioni si accumulano e si mescolano leggendo di uno o dell’altro protagonista. Un romanzo corale, di formazione, di affermazione. Che parla di emancipazione della donna e di sentimenti, nobili e meno nobili. Una penna che ha reso il racconto sempre coinvolgente e plausibile. Personaggi scolpiti indelebilmente nella memoria per i quali si provano sentimenti che mutano continuamente con il progredire della storia: Olga, Giovanna, Daniele, Carlo, Carmela sono solo alcuni dei tanti. Una storia che potrebbe avere un seguito, chissà. Se cosi fosse la Giannone dovrebbe costruire una vicenda di sola fiction, sarebbe un bel banco di prova che attendo con grande curiosità e molte aspettative. Ma per il momento solo vivissimi complimenti. Romanzo consigliatissimo.


titolo: La portalettere

autore: Francesca Giannone

data di uscita (audiobook): 8 marzo 2023

durata: 13 ore 54 minuti

narratore: Sonia Barbadoro (⭐⭐⭐⭐★)

valutazione globale: ⭐⭐⭐⭐★

genere: narrativa


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