venerdì 10 giugno 2022

LA NINNANANNA DEGLI ALBERI

 




LA NINNANANNA DEGLI ALBERI A. Bassoli

Ho appena terminato di leggere il romanzo giallo La ninna nanna degli alberi, scritto da Alice Bassoli. Non nascondo che aspettavo con impazienza e curiosità questo libro. Della stessa autrice avevo letto i due precedenti romanzi gialli (Elefanti a colazione e Il bosco obliquo) anche se una catalogazione precisa di queste due storie non è facile da fare, e limitarsi a definirli gialli non è del tutto corretto. Li avevo apprezzati tantissimo, soprattutto il primo, per cui su questa nuova opera avevo grandi aspettative. Anticipo subito che non sono andate per nulla deluse, anzi, secondo me questo romanzo rappresenta un ulteriore miglioramento rispetto alla sua scrittura, alla sua capacità di raccontare e creare suspense. Ma andando con ordine è giusto fare un breve accenno alla trama. Il racconto è sostanzialmente la ricerca della verità di una donna (Isabella) rispetto alle circostanze che portarono alla sparizione, vent'anni prima, della sorella gemella (Valeria). Una notte non tornò a casa a dormire e da allora di lei non si seppe più nulla. Scomparve durante le vacanze estive trascorse in campagna a casa della zia (Adele). Nessuno seppe darsi una spiegazione. Fu cercata a lungo ma senza nessun risultato. Poi il caso venne archiviato. L'occasione per tornare a pensare a quel tristissimo evento viene dato a Isabella, suo malgrado, quando è costretta a tornare a cadelbove, a casa della zia, per sbrigare le pratiche testamentarie in seguito al suo decesso. Lo vuole fare al più presto, per sbarazzarsi definitivamente di quella casa e porre un punto definitivo a quel passato tanto doloroso.  Al paese ritrova i vecchi amici, con i quali trascorrevano le estati lei e la sorella che, se anche premurosi nei suoi confronti, le fanno tornare alla mente quei giorni da incubo. Grazie ad alcune circostanze avrà modo di tornare a riflettere e ad investigare su quella inspiegabile sparizione per arrivare, finalmente, alla verità su cosa accadde quella tremenda estate, rendendo così giustizia alla figura di Valeria. La capacità principale della penna della Bassoli è quella di creare tensione ed aspettative. Ti tiene incollato alle pagine per sapere, per conoscere ciò che deve succedere. Tratteggia in più personaggi che ti entrano dentro, per i quali si prova immediatamente simpatia per alcuni ed inquietudine per altri. Isabella è una donna affranta a cui quei giorni hanno lasciato pesanti strascichi che lei, disperata, affoga nell'alcol. I suoi amici all'apparenza solidali e limpidi nascondo anch'essi segreti e bugie. L'unica a starle accanto con affetto sincero è la figlia adolescente Emma, la quale avrà un ruolo importante nella vicenda. I personaggi non finiscono qui, sono tante le figure malevole che gravitano intorno alla protagonista. Persone violente e senza scrupoli ma vanno scoperti attraverso la lettura. Raccontarli toglierebbe interesse alla lettura stessa che invece è assolutamente raccomandata. Un finale che non rimette insieme tutti i cocci di una storia dolorosa e drammatica. Ma un finale coerente e logico col resto del racconto. Cinico e realistico quanto basta per farmelo apprezzare convintamente. In definitiva un romanzo corposo ma che non annoia mai, pieno di sorprese e di avvenimenti che fanno spesso tenere il fiato sospeso e alta la tensione. Complimenti all'autrice con l'auspicio che prosegua su questa strada, continuando a migliorarsi ulteriormente.

valutazione: più che buono

genere: giallo

 


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