NEVE D'APRILE S. Sorbera
Neve d'aprile è il titolo dell'ultimo romanzo scritto da
Silvestra Sorbera. È un giallo, e racconta la nuova indagine del commissario
Livia Solari. Livia è il commissario di polizia di Porto Scogliera, paese di
fantasia affacciato sul mare, a sud della Sicilia, ed insieme ai suoi fidati
collaboratori (il suo vice Angelo Spagnoli e l'ispettore Celi) dovrà risolvere
un caso che vede coinvolto anche un suo vecchio compagno di classe. Le indagini
portate avanti dalla squadra investigativa sono svolte in un periodo che vede
l'intera umanità in grande difficoltà, a causa della diffusione del covid-19
che ha fatto tante vittime in tutto il mondo, e che ha costretto tutti
all'isolamento forzato e ad un cambio obbligato delle proprie abitudini. Per
Livia sarà un periodo di forte stress, in parte per colpa della pandemia ma
soprattutto causato dal lavoro e dalla sua "precaria" vita
sentimentale, che la porterà a vivere un momento di malessere, fisico e
psicologico. Alla fine comunque riuscirà, con coraggio e competenza, a
risolvere il caso che era nato, abbastanza casualmente, col ritrovamento del
cadavere di un fotografo catanese, morto per una overdose di farmaci e alcool.
La soluzione dell'indagine lascerà però strascichi dolorosi al suo stato d'animo
ed al rapporto di coppia che sta vivendo. Finale che vede la chiusura delle
indagini ma che rimane aperto per quel che riguarda la sua vita privata. Con
questo romanzo si giunge alla sesta indagine del commissario Solari e della sua
squadra. L'autrice si muove con buona disinvoltura nello scrivere le storie che
li vedono protagonisti. La penna della Sorbera ha tratteggiato un commissario
che crea immediata simpatia per le sue piccole beghe familiari, per la sua
abnegazione al lavoro e la sua correttezza nei confronti di colleghi ed
indagati. Anche questo romanzo, come molti altri della serie, è piuttosto
breve, ed avendo un buon ritmo si legge velocemente e con partecipazione. I
romanzi col commissario Solari sono tutti autoconclusivi anche se da una storia
all'altra i personaggi principali evolvono quindi è comunque preferibile aver
letto le precedenti indagini per seguire al meglio la vita del commissario.
L'indagine in sé inizia e termina col finire del romanzo ma la vita dei
protagonisti ha comunque una continuità. Soprattutto gli ultimi due (La ciccannina
e questo, Neve d'aprile) sono molto legati uno all'altro. Entrambi infatti
parlano dell'epidemia di coronavirus ed hanno alcuni personaggi minori in
comune. La Sorbera scrive con mano sicura, in maniera facilmente fruibile e
coinvolgente permettendo al lettore di procedere spedito senza dover affrontare
lunghe descrizioni. Il difetto più grande è che forse in questi racconti manca
un po’ di pathos. I momenti palpitanti sono pochini, questi libri non sono
sicuramente adatti agli amanti del brivido. Sono certo comunque che
l'obbiettivo principale dell'autrice non fosse quello di mettere inquietudine
nel lettore ma fosse quello di divertire ed intrattenere e da questo punto di
vista l'obiettivo è perfettamente centrato. Complimenti.
Genere: giallo
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