IL NERO STA BENE SU TUTTO L. Irdi
Il nero sta bene su tutto è il secondo romanzo con
protagonista la pm Sara Malerba. A scriverlo, come il precedente (Operazione
Athena), è stato Luigi Irdi, giornalista e scrittore. Il romanzo è edito dalla casa
editrice Nutrimenti. Alla stazione di Torre Piccola, località di mare vicino a
Roma, in un luglio rovente ed affollato di turisti, viene trovato il corpo
senza vita di una nota fashion blogger. La donna, che si chiama Viviana
Malingri, aveva creato un noto marchio di abbigliamento ed era molto seguita
anche sui social media. La sua morte è inspiegabile e le modalità con la quale
è avvenuta sono ancora più enigmatiche. Non sarà semplice per il sostituto
procuratore Malerba risolvere il caso, dovrà dar fondo a tutte le sue capacità
investigative ed al suo intuito. Sara si avvale di un team di collaboratori
molto capaci e devoti, su tutti il maresciallo Berardi, un omone molto
protettivo, nei confronti della pm. L’autore tratteggia un personaggio, Sara
Malerba, molto particolare, che aveva già colpito nel primo romanzo per le sue
peculiarità. Un procuratore sempre molto attento e capace nel lavoro di
indagine ma che nella quotidianità sconta qualche debolezza. Ha una vita
sentimentale un po’ precaria, ed anche la sua vita di tutti i giorni, fuori
dalle aule di tribunale, non è priva di contrattempi e di piccole manie. Ha
paura di percorrere le autostrade e degli spazi aperti. In più ha un dialogo
serrato con la madre, che la incita e la sprona a fare sempre meglio. Un racconto
scritto con molta attenzione, confezionato con cura e con un editing scrupoloso,
che rendono la lettura scorrevole e molto piacevole. Oltre a Malerba il romanzo
vede coinvolti un altro gran numero di personaggi, tutti perfettamente calati
nella storia. Non ci sono forzature o situazioni inverosimili. Il libro poi affronta
argomenti molto attuali che lo rendono, anche per questo, molto interessante.
Non ci sono situazioni particolarmente cruente o momenti sorprendenti, ed è
questa forse l’unica pecca che qualche lettore può riscontrare. Il nero sta
bene su tutto è un buonissimo romanzo giallo, con una trama ed uno sviluppo
della storia che non smette mai di interessare e con un sottile humor che
pervade tutte le pagine. Ma certo non è un libro che regala grandi emozioni o
momenti di pathos. Ma non credo fosse questo l’obbiettivo di Irdi. Secondo me,
l’intento principale dell’autore era “solo” quello di creare un nuovo coinvolgente
caso per Sara Malerba, una figura investigativa particolare, un po’ diversa dai
soliti commissari ed investigatori privati. Un personaggio che, al di là del
caso su cui indaga, le permette anche di parlare dei sottili meccanismi
processuali e dei precari equilibri su cui si basa la magistratura, ambiente che
lui conosce bene essendosene occupato a lungo nella sua veste di giornalista
giudiziario. Risultato, a mio avviso, perfettamente centrato. Sara Malerba
conquista per la sua semplicità e freschezza, per le sue capacità ma anche per
le sue debolezze. C’è una frase che Luigi Irdi fa dire ad un personaggio del
romanzo che ha parer mio vale la pena riportare. Racchiude l’essenza stessa
della vita è rende chiara anche la bellezza del libro. La frase è questa: “Vedi
Saretta, qui è il tuo errore. Non bisogna chiedersi cos’è la felicità. La
domanda vera è cos’è l’infelicità. Una volta definita quella, tutto il resto è
felicità”. Ancora complimenti a Irdi e lunga vita a Sara Malerba che spero di
rincontrare presto in una prossima indagine.
Valutazione: più che discreto
Genere: 1Giallo
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