domenica 16 maggio 2021

FANGO

 


FANGO D. Collaveri

Fango è il titolo del nuovo romanzo thriller di Diego Collaveri. Pubblicato da La Corte edizioni nel mese di aprile. Collaveri, per questo racconto, abbandona (momentaneamente?) il commissario Botteghi e crea un nuovo personaggio. Il suo nome è Giacomo Donati, un uomo che, a causa di vicissitudini personali (divorzio) e un carattere difficile, è finito per vivere ai margini della società, facendo un lavoro non sempre pulitissimo (è una sorta di investigatore, specializzato nello scoprire coppie clandestine e nel ricattare guardoni di coppiette scoperti a spiarle) e frequentando persone quanto meno pericolose, spesso invischiate in traffici poco leciti. Collaveri ci regala un personaggio molto diverso da Botteghi. Un uomo però che malgrado la sua natura borderline crea empatia nel lettore. Un nuovo protagonista, con una morale molto “personale” ma che prevede la ricerca della verità per dare dignità anche agli ultimi, spesso sacrificabili per far proseguire traffici criminali dietro facciate rispettabili. Una persona in apparenza contraddittoria nelle sue scelte, una di queste ad esempio è quella di avere una relazione con una poliziotta malgrado il suo passato non limpidissimo, ma che non lo sono se proviamo ad avvicinarci alla sua filosofia di vita. In questa storia Donati, che vive a Livorno, vuole vederci chiaro sulla morte di una ragazza, Jamila, che la sera prima era venuta a cercarlo perché voleva sottoporle il caso di suo fratello, secondo lei ingiustamente accusato dell’assassinio di una ragazza, Elisa Desideri. Donati non aveva neppure voluto ascoltarla, in quanto la giovane uccisa era una ragazza che conosceva fin da quando era piccola e lui era ancora sposato. Quella notte, la notte del mancato incontro, però, su Livorno si abbatte un nubifragio che causa danni ingenti e molte morti fra le quali proprio Jamila, per la quale adesso si sente responsabile. Forse se l’avesse fatta entrare in casa, ed ascoltata, ora sarebbe viva. Forse suo fratello era veramente innocente, ed era uno di quegli elementi “sacrificabili”.  E se l’alluvione non fosse la causa della sua morte? Donati non immagina quali piedi andrà a schiacciare con le sue “indagini” e quali pericolose situazioni e persone dovrà fronteggiare. Il fango del titolo è, innanzitutto, ciò che rimane dopo che le acque, che hanno invaso le strade e le case, a causa di un’alluvione, si ritirano, ma è anche tutto quel che di illecito si agita nel ventre di una città. L’opacità che ricopre funzionari pubblici e semplici cittadini che hanno deciso di prendere scorciatoie (attività illegali) per vivere agiatamente anche affossando definitivamente, e senza farsene scrupolo, chi vive già di espedienti. Collaveri costruisce con mano sicura una vicenda molto coinvolgente, con una trama ricca di suspense e di sorprese. Protagonisti ben tratteggiati, che si fanno ricordare. Con coraggio lascia un personaggio che gli ha portato molta fortuna e ne crea uno nuovo, sfaccettato, contradditorio e non propriamente in bolla. Uno che spero abbia ancora occasione di essere protagonista in un prossimo libro dell’autore al quale faccio grandi complimenti.

valutazione: più che buono

genere: thriller

 

 


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