LA STAGIONE PIU' CRUDELE C. Deiana
Che io ricordi, mai come in questo inizio anno sono stati
scritti tanti libri con protagonisti ragazzi adolescenti. Racconti con
giovanissimi più o meno soli, più o meno problematici. Storie a volte più drammatiche
a volte più divertenti. In questo filone si inserisce anche il romanzo scritto
da Chiara Deiana. Il titolo è: La stagione più crudele ed è edito dalla Mondadori.
La protagonista è Asia, una ragazzina di 12 anni che una volta terminata la
scuola si precipita nella casa dei nonni paterni, in campagna, dove passa gran
parte dell'estate. Dopo un inverno passato sui libri, fatto di obblighi e
interrogazioni, freddo e noia, non vede l'ora di andare dai nonni (genitori di
suo papà) anche perché lì sa che troverà la sua amica Matilde, l'unica con cui
ama stare, compagna fedele di infinite avventure, di giochi ed esperienze
indimenticabili. Ma quell'estate Matilde è in ritardo, quindi lei è obbligata
ad iniziare la vacanza da sola. Incomincia così, in solitudine, le sue consuete
scorribande in sella alla sua amatissima bicicletta per le vie del paese,
passando davanti al circolo, al negozio di Andrea, ed agli sguardi curiosi
delle vecchie del paese. Riprende possesso dei vecchi luoghi di ritrovo delle
due ragazzine. Luoghi magici, come il loro rifugio segreto, o il bosco. Posti che
hanno segnato la loro fanciullezza. In quei giorni di scoperte solitarie ne fa
una che la sconvolge che ne condizionerà il comportamento per l'intera estate.
Quando finalmente arriva Matilde la mette al corrente di ciò che ha
trovato ed insieme studiano come risolvere il problema. Il libro racconta di
questo mistero e di come le due bambine vivranno quel segreto e di come lo affronteranno
in maniera differente. Trascorreranno l'estate tra liti e riappacificazioni ed
altre scoperte straordinarie. Asia conoscerà suo malgrado il comportamento
offensivo di chi è più adulto di lei, anche se non ancora un uomo. Capirà
l'importanza degli amici e di chi merita di definirsi tale. Un'età
difficile la sua, un periodo nel quale il corpo si trasforma, matura e da
invisibile prorompe e diventa desiderabile e dove la propria psiche ha uno
sviluppo tumultuoso, che ci porta a cambiare radicalmente gusti e abitudini. Il
libro scritto da Deiana condensa nel racconto di un'estate tanti di questi
aspetti, propri dell'adolescenza. L'amicizia, l'infatuazione, la paura, la
spensieratezza, l'irrequietezza. Deiana ne dà uno spaccato, attraverso uno
spazio temporale breve, ma sufficiente per far capire appieno i sentimenti
tipici di questa età. Un finale coerente col resto del romanzo dove, come nella
vita di ognuno di noi, ed a maggior ragione per i giovanissimi, poche cose
vanno come vorremmo che andassero. Ma ci sarà tempo, forse già la prossima
estate, per pareggiare i conti. Complimenti all'autrice per questo bel romanzo,
tenero e delicato e nello stesso tempo spietato e doloroso.
valutazione: buono
genere: narrativa
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