IL DUBBIO DELL'AVVOCATO L.P. Cavallo
Il dubbio dell’avvocato è un romanzo giallo scritto da Laura
P. Cavallo per la golem edizioni, che lo ha pubblicato nel settembre del 2020.
La protagonista è Alessandra Rizzo, un avvocato penalista (così come l’autrice),
che lavora a Torino. Dopo un inizio di giornata pessimo tra un guasto alla sua
auto e il furto della bicicletta, sempre sua, quasi al termine del lavoro,
giunge in studio il sig. Giorgio Conti, intenzionato a divorziare dalla moglie.
Ha chiesto espressamente di parlare con l’avvocato Rizzo, benché lei si occupi
di reati di natura penale. Ma non vuol sentire ragioni e le espone il suo caso.
Da li a poche ore verrà ritrovata morta proprio la donna dalla quale Conti
voleva divorziare. Il delitto avviene tra le mura domestiche. Nella camera
della donna, dove dormiva da sola ormai da tempo. Il primo sospettato è
ovviamente il sig Conti che viene ben presto tratto in arresto. Ma appare
subito evidente che le prove a suo carico non siano molto consistenti, senza
contare che ci sono altrettanti elementi che lo scagionano. La Rizzo riesce così
a fare ottenere al Conti gli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori verifiche
e di riuscire a liberarlo completamente. Ma allora come sono andate realmente
le cose? Chi è il vero colpevole? Da quel punto il romanzo racconta undici
giorni intensissimi, che saranno necessari per giungere ad una soluzione del
caso. Undici giorni nei quali l’avvocato darà fondo a tutte le sue grandi
abilità investigative. L’avvocato Rizzo si dà da fare per scoprire la verità anche
se in realtà il suo compito, cioè quello di scagionare il suo cliente, è stato praticamente
portato a termine. Vuole assolutamente aiutare gli investigatori a scoprire
cosa si nasconde dietro a questo delitto, che non rimarrà comunque il solo.
L’autrice costruisce un ottimo giallo con una trama non molto complessa ma ben
sviluppata, che cattura l’interesse del lettore, coinvolto dal ritmo spesso
alto dell’azione e dai dialoghi sempre ficcanti e divertenti, soprattutto
quelli che l’avvocato ha con i suoi collaboratori, e con Paolo in particolare.
Una avvocatessa che ha lottato strenuamente per raggiungere la posizione che
occupa. Originaria di una famiglia pugliese di estrazione molto umile e con
nessuna influenza nel “giro” che conta. Alessandra d’altronde, come sosteneva il
padre, è un uomo con il corpo di una donna, fuma sigarilli, ha una
determinazione di ferro ed un eloquio molto libero, da scaricatore di porto. Porta
dentro di sé un grande dolore, che la immelanconisce, la fa sentire in colpa e
che la rende spesso anche cinica, poco docile ed affettuosa. Durante questa
indagine subirà un altro duro colpo dal destino, ma non riuscirà ad abbatterla
completamente. Porterà a termine il suo incarico e riuscirà, col suo grande intuito,
a dare un suggerimento decisivo per la soluzione del caso. Insieme all’avvocato
Rizzo si muovono molti altri personaggi, colleghi e sottoposti, tutti ben
caratterizzati che portano ironia e battute, rendendo a più riprese il romanzo molto
divertente. Manca forse un po’ di pathos e di emozioni ma è, per contro, un
giallo molto ben costruito, che funziona molto bene, tra situazioni imprevedibili
e colpi di scena, con un finale molto coinvolgente, che chiarisce
definitivamente ogni situazione in sospeso. Alessandra Rizzo è un personaggio
molto interessante che prevedo abbia ancora molto da dirci. Un personaggio
nuovo, che ha messo in noi lettori una gran curiosità, che promette di
diventare un punto di riferimento per gli appassionati. Alla Cavallo l’arduo
compito di non tradire le attese che dopo questo bel thriller sono molto alte. Complimenti.
valutazione: buono
genere:1giallo
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