sabato 14 novembre 2020

LA SORELLA CATTIVA

 



LA SORELLA CATTIVA E. Carletti

La sorella cattiva è il sesto romanzo scritto da Elena Carletti. Tutti auto pubblicati. La sua produzione vede all'attivo romanzi gialli, su tutti Sotto le apparenze, e romanzi di narrativa, tra cui il bellissimo Indelebili tracce. La sorella cattiva si pone a metà strada fra questi due filoni. È un racconto dove l'introspezione, i dialoghi e le descrizioni sono preponderanti rispetto all'azione e all’indagine. La protagonista principale è senz'altro Carolina. Ma sono tanti i nomi che si contendono il proscenio: Leonardo, Chiara, Silvia, Andrea sono solo alcuni dei tanti personaggi che compaiono nel racconto. Il libro è scritto su due piani temporali, contraddistinti da capitoli titolati ieri e oggi. Il primo capitolo (ieri) narra avvenimenti passati, racconta di una lite tra Leonardo e sua moglie Chiara. I coniugi Troisi sono una coppia benestante grazie soprattutto al lavoro di Leonardo, chirurgo plastico di grande fama. Vivono in una enorme villa, dotata di ogni agio. Chiara però è perennemente insoddisfatta. È gelosissima del marito e teme tremendamente il passare del tempo. In questo quadro di ostilità familiare, quella a risentirne maggiormente è la figlia Silvia, che con i genitori appare sempre scontrosa e scostante. Un giorno, dopo l’ennesima lite, nello studio del chirurgo arriva una nuova paziente, (Carolina), che gli fa una richiesta insolita: vuole infatti cambiare radicalmente aspetto. Deve essere resa anche più brutta, se necessario. L’obbiettivo finale comunque deve essere quello di risultare diversa da quel che è attualmente, perché il suo viso le ricorda momenti dolorosi e persone che detesta. Il luminare è perplesso, intervenire su quel volto perfetto vuol dire rovinarlo per sempre. Qual è il segreto che si nasconde dietro quella strana richiesta e perché? Nel primo capitolo al presente (oggi) veniamo a sapere che Leonardo ha subito una violenta aggressione in una stanza d'albergo. Chi è stato? Come si può intuire da questi pochi elementi il romanzo è piuttosto complesso e pieno di mistero. Quella che viene raccontata infatti è una storia che tiene il lettore sempre in tensione e con la curiosità di capire quel che potrebbe accadere. Un romanzo molto particolare perché pur essendo un thriller la sua peculiarità è l'essere molto introspettivo, dove i pensieri e le angosce dei protagonisti sono predominanti. Il mistero che si cela dietro ai vari personaggi costituisce il vero collante di tutta la storia. Non ci si deve aspettare scene efferate di omicidi di qualche pericoloso serial killer ma un romanzo più cadenzato che fa del mistero e del dubbio le sue armi migliori. Le indagini di polizia sono ridotte all'essenziale, vero punto di forza sono gli approfondimenti psicologici e le descrizioni. Il finale regala più di una sorpresa ed il capitolo conclusivo con un colpo di scena inatteso rimescola ancora una volta le carte. L'autrice con questo romanzo affronta una nuova sfida, abbandona il giallo classico, che l'aveva fatta notare in più di un’occasione, per inoltrarsi nei meandri del thriller psicologico ricco di mistero e suspense. Un passaggio coraggioso ma non un salto nel vuoto perché la Carletti a questo genere di romanzo si era già avvicinata con la storia raccontata in 72 ore, ora l'approdo è completato. Il risultato è un romanzo coinvolgente e originale. In conclusione c’è da evidenziare che, pur avendo raggiunto una buona dimestichezza con la scrittura, la sua voglia di sperimentare nuove strade e di mettersi sempre in gioco, anche rischiando, le consentono di avere, ancora, ampi margini di miglioramento.

valutazione: buono

genere: thriller

 


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