LA QUARTA DIMENSIONE DEL TEMPO I. Mainardi
Il romanzo scritto da Ilaria Mainardi, pisana e grande
appassionata di cinema, e pubblicato dalla casa editrice Les flaneurs, ha per
protagonista James Murray un cinquantenne che vive a New York ma è
originario dell’Irlanda. Fa il pubblicitario e, pur essendo un uomo ormai
realizzato e soddisfatto, ha, in origine, un passato difficile. Più di 30 anni
prima infatti, appena 18 enne, era scappato da casa e da una madre, Lucinda,
diventata ormai ingestibile. L’amatissimo padre, Peter, era morto quando James
aveva 11 anni. A New York si è ricostruito un’esistenza sulle macerie della sua
adolescenza ma ora un ritrovamento fortuito, compiuto nella soffitta della sua
ex abitazione dai ragazzi che la ora la occupano, lo fa ripiombare in quel
doloroso passato. L’oggetto ritrovato è infatti una lettera scritta e
inviatagli dalla madre 27 anni prima, forse desiderosa d’avere notizie di quel
figlio col quale ha sempre avuto un rapporto molto complicato. La sua prima
reazione e di totale rifiuto a qualsiasi ipotesi di riconciliazione. Non
conosceva l’esistenza di quella lettera, non sa perché si trovasse là,
dimenticata in un angolo, e non ha intenzione di ricostruirne la storia. Ma
l’opera di convincimento del suo amico fraterno Gavin è asfissiante. La sua volontà
è quella di accompagnarlo nei luoghi della sua infanzia fino a farlo ritornare
nella casa da cui e partito. Rivedere la madre è capire se esiste la
possibilità di riconciliarsi. Alla fine James cede e accetta. Il viaggio è una
vera avventura. Incontri, intoppi, situazioni complicate. Una girandola di
momenti divertenti e di grande sconforto accompagnano la trasferta in Missouri.
Un romanzo dai mille risvolti e dalle mille sfaccettature. Contiene pagine
indimenticabili, con dialoghi e personaggi che strappano più di un sorriso, più
di una profonda riflessione. Un racconto che alterna vicende ironiche ad altre
di grande delicatezza. Un romanzo che l’autrice, grande amante della settima
arte, “gira” sapientemente un po’ a colori ed un po’ in bianco e nero. Rende protagonista
della sua storia un uomo normale pervaso da paure e desideri contrastanti. In
cuor suo vorrebbe un incontro con la madre ma prova ancora tanto rancore. Molti
i personaggi che incontra nel suo viaggio. Alcuni indimenticabili, ed ai quali
ci si affeziona immediatamente. Come
Pablo, come Clara. Un romanzo che racconta anche di una amicizia assoluta,
fortissima tra il protagonista e Gavin. Uno libro senza pause che procede
spedito, sempre interessante sempre coinvolgente. Un romanzo con una
ambientazione americana che ne caratterizza le pagine e le descrizioni ma che
avrei visto benissimo anche trasportato nel nostro territorio. Anzi credo che
non avrebbe perso nulla del suo forte impatto emotivo. Complimenti all’autrice.
Consigliato.
valutazione: buono
genere: 6narrativa
Nessun commento:
Posta un commento