lunedì 21 settembre 2020

L'ULTIMA LUNA

 






L'ULTIMA LUNA C. Carrea

L’ultima luna è un romanzo scritto da Camillo Carrea ed auto pubblicato all’inizio del 2020. E’ un libro di narrativa ma è anche un romanzo di formazione, un libro di ricordi, un romanzo storico. E’ prima di tutto una storia complessa, ben sviluppata, molto coinvolgente e con tanti personaggi. E’ ambientato in un paese non ben identificabile ma da qualche indizio nascosto nel racconto si intuisce che è collocato nel centro/sud Italia, forse in Abruzzo. La voce narrante è quella di Alessandro, uno dei protagonisti dell’intera vicenda. La storia narrata copre un grande lasso di tempo. Alessandro racconta della sua vita, da giovanissimo all’età adulta, trascorsa in compagnia degli zii, quasi suoi coetanei, in quanto la nonna, Artemisia,  ha partorito giovanissima suo padre poi, dopo 25 anni, con un parto gemellare, 2 bambini e una bambina. Dai suoi racconti veniamo a conoscenza di tanti episodi particolari e spesso inquietanti. Come per esempio il triste mistero aleggia sulle donne del paese in cui vive: faticano a rimanere in cinta e purtroppo muoiono anche in età giovane. Conosciamo poi i nonni di Alessandro, Bonifacio e Celestino che si odiano e che hanno avuto un’esistenza diametralmente opposta. Bonifacio è il padre dei tre gemelli e del papà di Alessandro. La moglie muore proprio al termine di quel singolare parto e lo farà cadere in una profonda depressione. Celestino, è il padre della mamma di Alesssandro, è un tipo molto bizzarro ed è il proprietario del bar Luna nuova. L’altro grande protagonista del romanzo è il paese, con le sue voci, con le sue credenze bigotte, con i suoi luoghi magici e sinistri. Come Il quarto gliostro, il rione da dove proviene la mamma di Alesssandro, che è la parte di paese abitato dalla fetta più povera ma anche più originale della popolazione. In una atmosfera spesso misteriosa, rarefatta e a volte spaventosa vengono narrate le avventure vissute da Alessandro e dagli zii, Virgilio Dante Venceslao Sibilla, e dagli amici Adelchi Infinita Miriam e Zelda. Un romanzo particolare, scritto bene, con ordine che permette al lettore di avere sempre il controllo della “situazione”. Un romanzo a volte triste ma che riesce anche, spesso, a divertire con dialoghi sempre ben costruiti e personaggi ben descritti. Un romanzo che lascia un’impronta profonda nella memoria perché durante la lettura si è fortemente coinvolti dallo sviluppo della storia. Un libro che non può essere troppo raccontato per non togliere quella aura di mistero che pervade anche tutto il romanzo mentre lo si legge. Complimenti all’autore perché riesce a mantenere in tensione il lettore per tutto il romanzo, fortemente motivato a scoprirne ogni risvolto. Certo non un libro banale ma da leggere con attenzione per non perdersi passaggi e situazioni fondamentali. Un’altra perla nel mare infinito del self pubblishing che per fortuna, ancora una volta, sono riuscito ad intercettare. Complimenti. Consigliato.

Valutazione: buono

genere: narrativa

 


Nessun commento:

Posta un commento