L'ULTIMA LUNA C. Carrea
L’ultima luna è un romanzo scritto da Camillo Carrea ed auto
pubblicato all’inizio del 2020. E’ un libro di narrativa ma è anche un romanzo
di formazione, un libro di ricordi, un romanzo storico. E’ prima di tutto una
storia complessa, ben sviluppata, molto coinvolgente e con tanti personaggi. E’
ambientato in un paese non ben identificabile ma da qualche indizio nascosto
nel racconto si intuisce che è collocato nel centro/sud Italia, forse in Abruzzo.
La voce narrante è quella di Alessandro, uno dei protagonisti dell’intera
vicenda. La storia narrata copre un grande lasso di tempo. Alessandro racconta
della sua vita, da giovanissimo all’età adulta, trascorsa in compagnia degli
zii, quasi suoi coetanei, in quanto la nonna, Artemisia, ha partorito giovanissima suo padre poi, dopo
25 anni, con un parto gemellare, 2 bambini e una bambina. Dai suoi racconti
veniamo a conoscenza di tanti episodi particolari e spesso inquietanti. Come
per esempio il triste mistero aleggia sulle donne del paese in cui vive:
faticano a rimanere in cinta e purtroppo muoiono anche in età giovane.
Conosciamo poi i nonni di Alessandro, Bonifacio e Celestino che si odiano e che
hanno avuto un’esistenza diametralmente opposta. Bonifacio è il padre dei tre
gemelli e del papà di Alessandro. La moglie muore proprio al termine di quel
singolare parto e lo farà cadere in una profonda depressione. Celestino, è il
padre della mamma di Alesssandro, è un tipo molto bizzarro ed è il proprietario
del bar Luna nuova. L’altro grande protagonista del romanzo è il paese, con le
sue voci, con le sue credenze bigotte, con i suoi luoghi magici e sinistri.
Come Il quarto gliostro, il rione da dove proviene la mamma di Alesssandro, che
è la parte di paese abitato dalla fetta più povera ma anche più originale della
popolazione. In una atmosfera spesso misteriosa, rarefatta e a volte spaventosa
vengono narrate le avventure vissute da Alessandro e dagli zii, Virgilio Dante
Venceslao Sibilla, e dagli amici Adelchi Infinita Miriam e Zelda. Un romanzo
particolare, scritto bene, con ordine che permette al lettore di avere sempre
il controllo della “situazione”. Un romanzo a volte triste ma che riesce anche,
spesso, a divertire con dialoghi sempre ben costruiti e personaggi ben
descritti. Un romanzo che lascia un’impronta profonda nella memoria perché
durante la lettura si è fortemente coinvolti dallo sviluppo della storia. Un
libro che non può essere troppo raccontato per non togliere quella aura di
mistero che pervade anche tutto il romanzo mentre lo si legge. Complimenti
all’autore perché riesce a mantenere in tensione il lettore per tutto il
romanzo, fortemente motivato a scoprirne ogni risvolto. Certo non un libro
banale ma da leggere con attenzione per non perdersi passaggi e situazioni
fondamentali. Un’altra perla nel mare infinito del self pubblishing che per
fortuna, ancora una volta, sono riuscito ad intercettare. Complimenti.
Consigliato.
Valutazione: buono
genere: narrativa
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