UNDICI PASSI S. TREBESCHI
Undici passi è un brevissimo romanzo di Giada Trebeschi ottima scrittrice di thriller storici. E’ ambientato in Friuli, dove nell’ottobre del 1917, durante la prima guerra mondiale, al confine con l’Austria, le nostre truppe sostengono un aspra battaglia, a colpi di artiglieria, contro l’esercito austro-ungarico (che terminerà con la disfatta di Caporetto). Emanuele Giuffrida sta facendo il turno di guardia e gli undici passi sono quelli che sono necessari per coprire la lunghezza della zona di prima linea che deve sorvegliare. Durante quegli undici passi i pensieri si accavallano, gli tornano in mente i momenti spensierati ad Aci Trezza, la sua città d’origine, il volto della mamma, quello della donna che ama e poi pensa ai suoi adorati disegni perché lui dipinge ovunque e con qualunque cosa. In quei momenti di solitudine definisce quegli undici passi quelli di un morto che cammina perché chi è mandato al fronte è considerato carne da macello buona solo per tenere impegnate le truppe nemiche in combattimento impedendo loro di guadagnare terreno. Ma a che prezzo? Vite umane, storie uniche di persone strappate ai loro cari che probabilmente non rivedranno più. Ma per lui sembra che sia avvenuto un miracolo, qualcuno lo rivuole nelle retrovie (a Palmanova), perchè hanno bisogno di un valente disegnatore e lui lo è, anzi è un ottimo pittore, che sia in grado di disegnare mappe dettagliatissime utili nelle azioni di guerra. Questo è l’incipit da cui poi si dipana tutta la vicenda che vede protagonisti Emanuele e, colui che ha suggerito il suo nome agli alti vertici, Luigi il promesso sposo della donna che segretamente ama. Ma che ci fa lui lì? E’ sempre stato un buono a nulla, che ne sa di strategie militari, come ha fatto a diventare sergente? Domande che troveranno a poco a poco risposta. Una vicenda, nel suo dipanarsi, piena di colpi di scena, di situazioni emozionanti, di pensieri, di azioni; un piccolo libro ma un autentico gioiello che racconta una storia tragica e molto coinvolgente. Un piccolo esempio delle grandi capacità dell’autrice nel raccontare, nel creare suspence e nell’ambientare i suoi romanzi descrivendo con dovizia di particolari il momento storico in cui si svolge la vicenda. In questo caso un racconto che è anche una denuncia della crudeltà e della insensatezza della guerra nel cui svolgimento è inserita questa storia drammatica e dolorosa. Grandi complimenti alla Trebeschi per aver dato una volta in più dimostrazione di grandi capacità narrative.
Valutazione: buono
Genere: thriller
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