sabato 29 agosto 2020

GLI SCOMPARSI

 



GLI SCOMPARSI A. Tripaldi

Gli scomparsi è un libro thriller scritto da Alessia Tripaldi ed edito da Rizzoli. La protagonista del romanzo è il commissario Lucia Pacinotti originaria di Torino e mandata in Abruzzo per ricoprire il suo primo incarico a capo di un commissariato. Non succede molto in quel paese ma quello che si verifica ad un certo punto tra le giornate tutte uguali sembra incredibile. Viene fermato e portato in questura un giovane notato poco prima da alcuni turisti che vagava sulla statale. Il ragazzo è sporco ed in condizioni igieniche e fisiche precarie. Sostiene di vivere nei boschi con il padre che però ora è morto e lo ha dovuto seppellire. Grazie alle sue indicazioni viene in effetti ritrovato seppellito il corpo di un uomo con il viso reso irriconoscibile dai colpi ricevuti al volto e pugnalato più volte alla schiena ed al cuore. Il ragazzo sostiene di aver vagato col cadavere per un po' poi ha deciso di seppellirlo. La vicenda appare subito complicatissima. Non si riesce a capire granché soprattutto dopo che viene accertato che quello trovato morto non è il padre vero del ragazzo che dice di chiamarsi Leone. Per ricevere aiuto Lucia pensa subito ad un amico di Torino ex compagno del corso in criminologia. Lui è l'unica persona che può dargli una mano a decifrare la figura enigmatica di Leone. Il suo nome è Marco Lombroso pronipote di Cesare Lombroso, medico ed antropologo, padre della moderna criminologia per alcuni. Ciarlatano per altri. Lo raggiunge nel capoluogo piemontese e gli chiede di collaborare alla soluzione del caso. Marco è un ragazzo scontroso e scostante che vive in un piccolo appartamento a San Salvario, quartiere di Torino. All’inizio è molto titubante ma alla fine si lascia convincere, è così partono entrambi per l’Abruzzo. Questo è solo l'inizio del romanzo scritto dalla Tripaldi. Un romanzo avvincente che racconta le teorie di Cesare Lombroso e quelle che il suo discendente ha elaborato personalmente e che portano anch’esse ad identificare potenziali criminali, analizzando però parametri e partendo da presupposti diversi da quelli del suo trisavolo. La storia benché molto complessa è condotta in modo molto ordinato attraverso una scrittura che coinvolge e rende la vicenda sempre interessante. I protagonisti, poi, diventano "amici" per i quali si parteggia e si prova immediata simpatia malgrado il loro carattere spigoloso. Il finale è coerente col resto del racconto e per nulla banale. Un romanzo che fa riflettere e che induce il lettore a porsi molte domande sui comportamenti dell’uomo esposto a stimoli estremi. In più è un’occasione per riscoprire la figura controversa di Cesare Lombroso. Come unico aspetto negativo devo evidenziare, come ancora una volta, anche se ormai credo di essere rimasto l’unico a soffrirne visto il grande proliferare di libri, soprattutto thriller, sia l’abuso sui minori l’argomento principale. Ma oltre a questo, che comunque rimane una considerazione molto personale, di aspetti negativi non ne ho rilevati anzi rimane perlopiù un romanzo molto ben fatto con una buona dose di colpi di scena e di situazioni emozionanti. Complimenti. 

valutazione: buono

genere: 1thriller

 


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