L'ESERCIZIO C. Petrucci
L’esercizio è l’opera prima dell’autrice Claudia Petrucci giovane
scrittrice milanese. Edito da La nave di Teseo. I protagonisti del romanzo sono
tre: Giorgia, Filippo e Mauro. Giorgia è una ragazza fragile ed insicura con un
trauma familiare da metabolizzare.
“Giorgia completa tutti i giorni lo stesso tragitto, non
devia mai dal percorso. Tra casa nostra e il supermercato, c’è il parchetto, un’aiuola
sovradimensionata con uno scivolo un’altalena e uno steccato intorno.” cit
Ha una grande passione, la recitazione, il teatro. Lo aveva
scoperto come terapia nel programma riabilitativo che aveva dovuto seguire. Lo
aveva poi abbandonato. Conosce ad una festa Filippo, ragazzo prevedibile e
semplice ma rassicurante, se ne innamora e vanno a vivere insieme. Lei lavora
in un supermercato, lui nel bar di famiglia da quando il padre ha dovuto
lasciarne la conduzione per motivi di salute.
“Ai suoi occhi sono una visione riposante: dopo tre anni
insieme non c’è davvero nulla di nuovo da decodificare nessuna identità da
assemblare.” cit
L’equilibrio di
questa vita ordinaria si modifica quando Giorgia rincontra casualmente Mauro.
suo vecchio maestro di palcoscenico. In lei rinasce l’antica passione per il
teatro che non si era mai spenta del tutto. Non ci vuole molto a Mauro per
convincerla a tornare a recitare. Filippo la asseconda anzi la incoraggia,
conosce il suo disagio mentale e pensa che possa giovarle.
“La recitazione è l’unico schema in cui la malattia opera in
modo funzionale e non disfunzionale al corpo.” cit
Almeno inizialmente questo è ciò che crede ma man mano che
l’impegno diventa più assiduo e difficile da sostenere comincia ad avere seri
dubbi. Il mondo di Filippo e Giorgia precipita la sera della prima. Quando
nella mente di Giorgia si fa nuovamente tutto buio.
“Giorgia quasi non pensa, della sua volontà è rimasto il
tanto necessario a farla sparire. Lui si sprigiona in profondità, è un attimo.
Un istante prima di entrare in scena, lei svanisce e io l’ho persa per sempre.”
cit
Da quel momento la
vita di Filippo cambia ed anche quella di Mauro verrà stravolta. Uniranno le
forze per riportare Giorgia tra loro. Daranno vita a quello che diventerà
l’esercizio. L’idea nasce in loro dopo aver osservato il comportamento di
Giorgia, ricoverata in una clinica, alla lettura di un libro che Mauro ha
portato per tenerle compagnia. Ci si ritrova cosi immersi nella riscrittura di
uno “speciale” copione teatrale. Tra fallimenti e nuovi tentativi, modifiche e
riletture del testo ci si rende sempre più conto di essere di fronte ad una
operazione che pensata a mente fredda fa rabbrividire. Quando si ha nelle mani
un potere che non si è in grado di gestire si rischia di essere sopraffatti dal
delirio di onnipotenza. Le buone intenzioni si possono trasformare in
mostruosità. Giorgia fa tenerezza non si può non amarla, sentiamo la voglia di
proteggerla dal mondo. In balia di due menti fuori controllo. Egoiste e deliranti.
Un libro non banale. Un romanzo che nel lettore impone interrogativi e prese di
posizione. Una pratica quella raccontata nel romanzo applicabile su tutti o
solo su menti fragili? Un esercizio pericoloso ma affascinante. Un esordio coi
fiocchi, un romanzo che emoziona e sorprende. Da leggere assolutamente.
valutazione: buono
genere: narrativa
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