venerdì 3 gennaio 2020

L'UOMO CON LA TESTA DI SCARABEO



L'UOMO CON LA TESTA DI SCARABEO R. Gassi
Come ultima lettura dell’anno appena terminato, per chiudere in bellezza, ho scelto un libro molto originale, a partire dal titolo: L’uomo con la testa di scarabeo scritto da Roberto Gassi ed edito da Les Flaneurs. Questo romanzo non rappresenta per l’autore l’esordio letterario ma la prosecuzione di un percorso originale e di talento iniziato con la pubblicazione di La mosca bianca, prima e Tra la panchina e il lampione, poi. L’uomo con la testa di scarabeo è originale nella trama e nei personaggi ma richiama alla mente ruoli e situazioni molto attuali. Un romanzo come metafora dei nostri tempi che si legge con grande interesse e coinvolgimento trasportati dalle disavventure del protagonista Erol Ciorba e dalla sua mitica auto, una Citroen ds tanto simile ad uno squalo e venerata come una dea. Ciorba  rappresenta l’uomo che pur avendo un ruolo importante sul lavoro cambia vita, ma cambiare è cosa ardua ai giorni nostri e spesso le cose non vanno come avremmo sognato e quando le cose vanno male solo i soldi possono aggiustare la rotta. Quelli glieli offre monsieur Blanche per un lavoro all’apparenza facile e ottimamente retribuito. Non può non accettare, pochi scrupoli quando si tratta di sopravvivenza…E che dire degli altri personaggi che sono protagonisti di questa storia surreale ma neanche tanto? C’è Akim mendicante di colore, venditore di cianfrusaglia ai semafori, dispensatore di allegria; c’è “il lanciatore di fazzolettini di carta” un tempo valente manager di una ditta strozzata dalla burocrazia e dalle banche, ora cecchino nell’infilare negli abitacoli delle auto pacchetti di fazzoletti di carta. E cosi via di metafora in metafora. Ogni pagina, ogni situazione descritta fa riflettere, rimanda il pensiero a ciò che la vita attuale ci fa vivere tutti i giorni: la ricchezza ad ogni costo, la solitudine, la diffidenza nel prossimo, le nevrosi, i delatori per convenienza e tanto, tanto altro. Ma poi lungo il racconto viene compiuto un crimine efferato e poi un altro e un altro ancora e ci sarà chi tenterà di vendicare i soprusi, poi pestaggi, furti. In tutte le vicende veniamo accompagnati da uno scarabeo impertinente, che spinge una pallina di sterco che ci fa da guida e da amuleto, e dalla musica dei red hot chili peppers. Un libro che è un viaggio nei meandri più negativi della nostra società ma dalla quale ci si può ergere ad eroe salvatore molto semplicemente, facendo cose normali, ma col cuore. Il tutto vissuto come un sogno, una storia surreale, ma neppure tanto; tra ironia e leggerezza ci vengono inviati messaggi assolutamente seri. Una parodia dei giorni nostri con tutte le sue contraddizioni. Un libro che merita attenzione ed un autore che mi auguro continui a percorrere la strada intrapresa. Storie non banali, di genere indefinibile, che fanno pensare chi le legge, perché si possono mandare messaggi importanti anche attraverso l’ironia e l’originalità delle parole scritte.
valutazione: più che buono
genere: narrativa










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