LA BREZZA MANCATA C. Mameli
Alla ricerca continua di letture originali mi metto spesso
alla ricerca di nuovi autori. La fucina per antonomasia degli autori emergenti
è il self publishing a cui io, da sempre, credo molto e da cui io attingo
volentieri. Con questo romanzo, autopubblicato, ho voluto coscientemente
discostarmi dalla mia solita strada “libresca”, che è quella del thriller, per
intraprenderne momentaneamente un’altra anche se, secondo me erroneamente, questo
romanzo è etichettato come thriller. Parlo de La brezza mancata opera prima di
Claudia Mameli un’autrice che a mio parere merita di essere seguita con
attenzione. La trama è semplice l’argomento è drammatico ma in conclusione
regala più di una speranza. La protagonista è Marina una ragazza di appena
vent’anni che lavora come cameriera nella locanda del padre. E’ una ragazza che
conduce una vita comune a quella di molti altri giovani tra sogni, speranze,
amori e serate con gli amici. Una sera questa tranquilla routine si spezza in
modo drammatico perché Marina subisce una violenza carnale. Da quel momento il
suo mondo cambia e la sua vita, e la sua psiche, vengono messi a dura prova. Mi
sono accostato a questa lettura perché cercavo da sempre un libro che parlasse
della violenza sulle donne e di femminicidio non in maniera scientifica come
potrebbe essere un saggio o un libro di inchiesta ma nella maniera che io so
più apprezzare cioè sotto forma di romanzo. Questo libro risponde perfettamente
ai miei desideri. Un libro duro come un pugno allo stomaco, che non fa sconti
perché descrive senza remore come una donna vive un tale oltraggio. Marina è in
grossa difficoltà con gli amici con i genitori e con la sua mente. E’ devastata
soprattutto a livello psicologico con frequenti crisi di panico incubi e
pensieri angoscianti. Marina vacilla, sbanda, ma reagisce e riesce, anche
grazie agli affetti sinceri che la circondano, a riappropriarsi della propria
vita e a capire finalmente chi sono le persone che meritano la sua amicizia ed
il suo amore. Un romanzo coraggioso semplice nel racconto senza inutili orpelli
o indulgenze e quindi ancora più spietato. Un romanzo che ho molto apprezzato anche
per l’impegno e la cura che l’autrice ha profuso nello scriverlo. Consiglio di
leggerlo perchè attraverso un libro di fiction, scritto molto bene, si affronta
un tema di stretta, drammatica, attualità.
Genere: giallo
valutazione: buono
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