NON SI INGANNANO I MORTI R. Landini
Non si ingannano i morti è il secondo libro della trilogia
thriller che vede protagonista il perito assicurativo, e non solo, Brenno
Sandrelli. Il libro è edito da Cento autori ed è stato pubblicato nel 2017.
L’autore è Riccardo Landini che è nato a Reggio Emilia nel 1960 ed ha esordito
nel 2009 con il romanzo E verrà la morte seconda. Sono poi seguiti Il primo
inganno, Non si ingannano i morti e Ingannando si impara che compongono la
trilogia. Nel 2013 ha vinto il premio Giallo Stresa. A fine febbraio uscirà il
suo ultimo romanzo Il giallo di via San Giorgio pubblicato dalla Newton
Compton. In Non si ingannano i morti Brenno è alle prese con una complessa e
drammatica vicenda che sconvolge suo malgrado la sua già complicata esistenza.
La routine di Brenno, che cerca di ritrovare un po’ di serenità dopo gli
avvenimenti che qualche tempo addietro gli hanno irrimediabilmente cambiato la
vita, (e che sono raccontati nel primo volume della trilogia), viene nuovamente
sconvolta quando assume l’incarico di ritrovare l’auto rubata alla dolce e
misteriosa Claudia per la quale finirà in grossi guai. Il finale lascia senza
fiato.
Anche in questo
secondo volume, come nel primo, il protagonista assoluto è il temerario Brenno
Sandrelli circondato via via da tanti personaggi perfettamente integrati nella
storia; al suo fianco, per quasi l’intero racconto, troviamo Claudia che è
anche l’unico personaggio femminile di rilievo. Il romanzo è scritto in prima
persona ed anche per questo l’immersione nella vicenda è totale e molto
coinvolgente. Il ritmo è vivace, il plot narrativo avvincente. Il libro
mantiene un perfetto equilibrio fra momenti più leggeri (pensieri, battute
divertenti) e quelli drammatici o di suspense anche se sono poche le situazioni
autenticamente thriller ed è questa personalmente l’unica pecca che posso rilevare. Amo molto la scrittura di Landini, il suo
modo di raccontare ironico ma allo stesso tempo infarcito di situazioni ad alta
tensione che catturano l’attenzione e fanno salire l’adrenalina. Sono
efficacissime le stilettate che riserva ai finali provocando ferite nell’animo
che bruciano e sanguinano a lungo. Consigliatissimo; suggerisco comunque, anche
se questo libro si regge benissimo anche da solo, di leggere prima Il primo
inganno così da poter apprezzare appieno l’intera storia.
genere: 2thriller
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