domenica 12 gennaio 2025

LA NOTTE DELLA MENTA

 




La notte della menta – Marika Campeti -

Recensione a cura di Dario Brunetti 


Dopo il romanzo L’ultimo respiro di Mara e l’antologia 365 racconti Gialli, thriller e noir nelle vesti di curatrice assieme all’autrice Claudia Cocuzza, torna Marika Campeti con un nuovo thriller dal titolo La notte della menta uscito per la casa editrice Sette Chiavi il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Si tratta di un racconto lungo ambientato a Terracina, comune del Lazio in provincia di Latina che vede protagonista Laura che si trova a lottare tra la vita e la morte. Siamo vicini alla mezzanotte e la donna è rimasta ferita gravemente lungo una scarpata. Dopo essersi risvegliata si affida alle poche forze che ha per risalire e cercare di mettersi in salvo.

Laura fa fatica a ricordare quanto è accaduto a causa del suo forte stato di shock che non gli consente di ricostruire gli ultimi istanti della fatidica vicenda.

Raggiunta la strada, viene portata in salvo da un poliziotto che ha bisogno di venire a conoscenza della dinamica dell’incidente e di come la donna sia finita con la macchina nella scarpata.

Dovrà subire un vero e proprio interrogatorio, un po' strano per il modo in cui si manifesterà.

Ma c’è un verbale che necessita di essere subito scritto, prima che sia troppo tardi!

Marika Campeti riesce a tenere sempre alto il ritmo della storia riuscendo a farci percepire il livello di tensione che aumenterà dal momento in cui verranno alla luce pian piano piccoli dettagli che la riporteranno indietro del tempo facendogli scoprire una sconcertante verità.

La donna avvertirà quel profumo della menta selvatica che sarà efficace per recuperare la memoria e tornare a quella maledetta notte di dicembre.

La macchina è andata a finire nella scarpata, ma dov’è la sua famiglia? Cosa è accaduto a suo marito Roberto e al piccolo Tommaso?

L’autrice con grande abilità narrativa maneggia con destrezza questo thriller psicologico, tende delle trappole al lettore, lo destabilizza e cerca di non dare dei punti di riferimento proprio sui personaggi della storia, vittime del loro stesso enigma. Il lettore dovrà valutarne la credibilità di entrambi due personaggi fino ad arrivare ad una verità che getterà le basi su un tema più che mai all’ordine del giorno: il femminicidio.

Il romanzo mette a confronto vittime e carnefici e la Campeti offre un quadro molto suggestivo e interessante su entrambi.

Dando per scontato che la violenza sulle donne va fortemente condannata, ma per chi la commette esisterà mai una via di uscita, ci sarà mai redenzione o la possibilità di cercare la via del perdono compiendo dei gesti in favore di donne nel nostro presente dimenticando un passato che le ha viste oltraggiate o uccise?

La Campeti offre una chiave di lettura nella quale oggi più che mai è auspicabile un confronto o dibattito creando degli spunti di riflessioni sull’argomento inquadrandolo sull’importanza della vita umana e del rispetto della stessa.

Ma ritorniamo a quella notte di dicembre, c’era un’auto e una donna che si abbandona al dolce ascolto di Destinazione Paradiso di Gianluca Grignani, riviviamolo insieme:

https://youtu.be/VU01YTSs2h8?si=NBBYceIDo8lxQSmd 


genere: thriller

annodi pubblicazione: 2024


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