L’inquieto vivere – Giuliano Fontanella
Recensione a cura di Dario Brunetti
Il quieto vivere di oggi diventa l’inquieto vivere di
domani. È un po' quel che accade all’investigatore privato Diego Spada,
protagonista della serie dell’autore veneziano Giuliano Fontanella.
Il romanzo è ambientato a Roma e nella frazione di Colle dei
Pini il nostro protagonista è riuscito a sfuggire a un pericoloso attentato ai
suoi danni. Intanto la sua giovane segretaria Dalia lo chiama in causa perché è
stata presa di mira da uno stalker e come se non bastasse gli arrivano dei
misteriosi messaggi che hanno attinenza con i delitti dell’icepick killer.
Una mano omicida che agisce nell’ombra e miete vittime
usando scalpelli da ghiaccio. Nel frattempo Diego Spada viene rapito dal
fascino di Gloria Maffei che nelle sue visioni riesce a prevedere questi
efferati delitti.
Personaggi da scoprire e altri del passato in questo
prezioso volume tutto da gustare per gli amanti dell’hard boyled, un genere
letterario che il buon Giuliano Fontanella maneggia con cura e destrezza in una
Roma che così ben descritta dall’autore.
“Roma appare incredibilmente contorta, ergendosi su dei
colli e offrendo a ogni recesso sempre diverse scenografie teatrali.”
Il romanzo si avvale di numerose citazioni letterarie tratti
da romanzieri del calibro di Steinbeck, Hemingway, Cain e Chase.
Ma vorrei soffermarmi su quest’ultimo, il britannico James
Hadley Chase che diventa un prezioso punto di riferimento proprio per l’autore
veneziano Giuliano Fontanella che attraverso i suoi romanzi ci fa rivivere
nello stile il grande scrittore.
Le opere di Chase sono diventate trasposizioni
cinematografiche e Fontanella gli rende omaggio proprio in uno dei capitoli del
romanzo.
Ma a noi interessa ritornare all’assassino che colpisce a
morte con quel rampone da ghiaccio, proprio l’arma del delitto usata nei
colpevoli hanno paura opera del 1957 di James Hadley Chase e a quei
messaggi enigmatici che porteranno a una resa dei conti del tutto spiazzante
come nei migliori gialli a cui siamo particolarmente legati.
A Spada invece non gli resta che fare i conti con il suo inquieto
vivere e nonostante sia alle prese con l’alcool, deve cercare di
ammansirlo, ma al tempo stesso dovrà fronteggiare personaggi vecchi e nuovi in
un gioco di specchi che lo porta dal presente ad un passato piuttosto dolente
che ritorna.
Per Santelli editore, Giuliano Fontanella sigla a mio avviso
la sua opera migliore grazie a uno stile lineare ed efficace, ci fa riscoprire
la struggente bellezza di un genere letterario intramontabile nel ricordo di
scrittori del passato che l’han reso celebre sia da punto di vista letterario
che cinematografico.
Imperdibile!
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2024
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