Io sono Marie Curie - Sara Rattaro -
recensione a cura di Connie Bandini
Sara Rattaro è un’autrice prolifica. Ha
regalato ai suoi lettori romanzi per adulti, ragazzi e bambini; inoltre, per il
suo ultimo lavoro, si è cimentata nella sua prima
biografia romanzata. E ha scelto, come personaggio di cui raccontare la storia,
una delle figure femminili più moderne del panorama scientifico di fine
Ottocento-inizio Novecento. Si tratta di Marie Curie, personaggio senza dubbio fuori dagli schemi in un’epoca
in cui il genio femminile non è tenuto in alcun conto. Quando la giovane Marie
– due lauree nel curriculum, una in Fisica e una in Matematica – incontra
Pierre Curie, si rende conto di aver trovato il suo kindred spirit, un’anima affine, un intelletto affamato di
conoscenza, una mente brillante votata alla ricerca. Esattamente come lei. Si
tratta quindi di un incontro magico, un connubio perfetto che le permette di
realizzarsi come moglie e come madre,
senza tuttavia essere costretta a rinnegare la sua passione per la scienza.
Ed è soprattutto dopo la morte improvvisa di Pierre, nel
1906, che Marie Curie mostra la sua vera natura: sa emergere e imporsi in una
realtà dominata dal maschilismo, mostrando una forza d’animo e una
determinazione che ancor’oggi sono un potente monito per chiunque: il coraggio
paga, sempre.
Il libro di Sara Rattaro è una storia potente che parla di
convenzioni e sfide, di sacrificio e volontà; l’autrice si serve di una
scrittura ricca di metafore che rende ancora più avvincente la vicenda umana e
culturale di una donna capace di imporsi, nonostante tutto e tutti.
Un messaggio, quello della Curie, che arriva da lontano, ma è
modernissimo; una nuova storia raccontata con delicatezza e forza insieme da un’autrice
che sa parlare al cuore del lettore e ogni volta ne colpisce il centro.
genere: biografia
anno di pubblicazione: 2024
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