La circonferenza di una nuvola - Carolina Capria -
recensione a cura di Connie Bandini
Non essere mai abbastanza. Sentire sulle spalle tutto il
peso del mondo e le aspettative che sono convinte di leggere negli occhi di chi
le circonda. Pensare di essere null’altro che un fallimento, qualcosa di
inutile, spezzato, frantumato sotto una zavorra che non si riesce a reggere.
Eccole le ragazze che Lisa – sedici anni e 36 chilogrammi
– incontra a Villa Erica, il centro specializzato nella cura dei disturbi
alimentari. Si sente un’auto non funzionante Lisa, un qualcosa di rotto che i
genitori stanno tentando di far aggiustare. È in manutenzione, così come Susi,
la quindicenne che fatica a ricordare il suo nome, da quando tutti la chiamano
cicciona; Reda, che sparisce dentro un maglione enorme e dietro il desiderio di
compiacere l’insegnante di danza che la vuole atletica e senza un filo di
grasso; Mat, che nasconde dietro la strafottenza ferite che ancora bruciano.
Carolina Capria affronta – in un romanzo che è duro e
delicato insieme, così come è la vita – il tema dell’accettazione di sé, della
capacità di confrontarsi con il giudizio altrui senza farsene condizionare, le
difficoltà legate a ciascun processo di crescita e la fragilità dell’essere
umano, specie in quella delicata fase della vita che è l’adolescenza.
Lisa ha sedici anni e vorrebbe sparire; sarà solo nel
potente potere dell’amicizia che troverà la chiave per cercare di affrontare
con passo diverso le inevitabili salite che la vita chiama chiunque ad
affrontare.
La circonferenza di una nuvola è
una storia che parla di fragilità e di forza, di debolezza e desiderio di non
arrendersi, di speranza e di futuro.
È una specie di caloroso abbraccio protettivo, che
include le donne di ogni età: le adolescenti che devono rendersi conto del loro
valore e le adulte che devono prenderle per mano e condurle lungo un cammino in
cui i paletti fondamentali sono rappresentati dall’empatia, dalla
consapevolezza e dal perdono.
Lisa e le sue compagne dovranno capire di essere come le
nuvole: tutte diverse, ma tutte bellissime nella loro unicità. E, quindi,
perfette nella loro stupefacente imperfezione.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2019
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