sabato 24 febbraio 2024

L'ARCHIVIO DEL DIAVOLO

 




L'Archivio del Diavolo - Pupi Avati -

recensione a cura di Alice Bassoli

 

Nel fitto intreccio di mistero e oscurità che avvolge "L'Archivio del Diavolo", Pupi Avati ci immerge in un viaggio che attraversa le nebbie oscure del Nordest italiano degli anni Cinquanta. Questo romanzo gotico, che fonde sapientemente thriller e horror, ci trascina in un vortice di tensione e suspense che si snoda tra i misteri della piccola comunità di Lio Piccolo.

 

🔍 La storia si apre con don Stefano Nascetti, trasferitosi in questa tranquilla parrocchia per sfuggire alle ombre del passato, solo per trovarsi coinvolto in un intricato intrigo di morte e segreti sepolti. Con una prosa che cattura l'essenza della campagna veneta e i suoi abitanti, Avati ci conduce attraverso un viaggio inquietante alla scoperta della verità nascosta dietro gli eventi apparentemente inspiegabili che affliggono la comunità.

 

💡 I personaggi sono dipinti con una precisione spietata, mostrando il loro lato più oscuro e vulnerabile. La giovane maestra Silvana incarna un fascino ambiguo, mentre il funzionario scomparso Furio Momentè e il questore vendicativo Carlo Saintjust aggiungono strati di complessità al già ricco panorama di personaggi.

 

🌑 Ma è l'atmosfera di terrore e sospetto che permea ogni pagina che rende questo romanzo così coinvolgente. Avati ci trascina in un mondo di mistero e superstizione, dove il Male si manifesta in forme inspiegabili e ancestrali. Le atmosfere cupe e inquietanti si fondono con un realismo crudele nel descrivere i vizi e la corruzione umana, creando un noir che affascina e spaventa in egual misura.

 

🔎  "L'Archivio del Diavolo" è un libro semplicemente sublime. Pupi Avati dimostra di essere un maestro nel dipingere con parole le tenebre dell'animo umano.


genere: thriller

anno di pubblicazione: 2020


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