Colpo di ritorno - Giancarlo De Cataldo
recensione di edoardo Todaro
Il PM romano Manrico, il contino, Spinori di nuovo
protagonista grazie a De Cataldo. Se non mi sbaglio, siamo al 3° o 4°
capitolo con Spinori al centro di quanto scrive De Cataldo. Spinori con la sua
solitudine affettiva, unica compagna che non l’ha mai tradito, ed il senso di
giustizia del tutto suo, che in fondo si rivela essere solo e soltanto
aspirazione. Volente o meno, Spinori si trova invischiato nel ritrovamento
del cadavere del Mago Narouz, sacerdote ed analista, un mago che non
disdegna oroscopi, cartomanzia, suggeritore di numeri vincenti, psicologo ed
anche psicanalista. Un omicidio che produce ansia nel mondo “bene“, quella Roma
bene che ha nel mago il suo punto di riferimento, visto che è frequentato da
politici rappresentanti del popolo che si affidano all’irrazionale per
andare avanti. Un PM che deve rapportarsi con un contesto complicato e
difficile, fatto di rapporti condizionati da politiche corrotte, a partire
dalla senatrice Bianca Maria Olivieri, retriva ed integralista, che
sostiene il governo populista in carica. Perché se la maggioranza
governativa va in crisi è proprio perché siamo di fronte a quel fenomeno con
cui si farà i conti in futuro: il populismo in cui tutto è messo nello
stesso buglione, dai giudici ai politici ai giornalisti. Ma non c’è solo
Spinori, abbiamo anche Deborah, l’ispettora con l’ansia della maternità,
cercata e mancata. Però è il mondo della magìa, arte ridotta a macchina
per fare soldi con i suoi misteri e le credulità connesse, occultismo,
satanismo,spiritismo, ad essere il centro di quanto ci è descritto, con le
fatture quelle da pagare e quelle opera del mago. Se abbiamo a che fare
con il populismo, abbiamo a che fare anche con le “toghe rosse“, con
magistrati ritenuti in cerca di protagonismo, con le procure che fanno
politica, e per restare all’oggi che dire dei rapporti misteriosi del
Vaticano e di associazioni benefiche che in realtà non sono altro che
vere e proprie truffe. Un’indagine che apparentemente langue e non fa passi
avanti, non solo mediatiche ma nemmeno giudiziarie, ma visto che per
Spinori Manrico risolvere i casi è una questione d’onore ….
genere: giallo
anno di pubbblicazione: 2023
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