lunedì 23 ottobre 2023

ARMIDA

 






Armida - Ugo Mazzotta

recensione a cura di Edoardo Todaro

Volete conoscere gli intrighi, il contesto che fa sì che una figlia di un boss della camorra faccia la sua scalata e divenga, con il passare del tempo e delle situazioni, tale anche lei. Non è assolutamente necessario ricorrere a Saviano, con il suo Gomorra con le sue 331 pagine. Senza nulla togliere a quanto scritto ben 17 anni fa, ad Ugo Mazzotta sono state sufficienti 77 pagine per farci capire il mondo criminale, l’impero economico della camorra. Un boss, vecchio stampo, alla vecchia maniera, che apparentemente vende elettrodomestici, con un impero economico costruito sui proventi che scaturiscono dai laboratori di borse, dai ricambi per le auto, dai cd e dvd, e tutto il mercato delle contraffazioni, inserito in tutto e per tutto nel meccanismo politico della compra vendita di voti per le elezioni, sempre e comunque niente droga, amico di tutti con il suo modo di agire che non vuol recare danno a nessuno. Da buon padre non può sottrarsi dal regalare un appartamento, a Posillipo, ad Armida.  Armida che, anche se ha due lauree, ha come scuola il seguire le orme del padre e quindi mangia una ad una le tappe che la porteranno verso la gestione dei loschi affari. Dall’uso delle intimidazioni al prendere decisioni “delicate“ per gli equilibri che si muovono sul territorio compreso il saper mediare per ricondurre lo scontro in atto, per il controllo del territorio, tra due famiglie, ad una gestione che eviti di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine che danneggia tutti nessuno escluso. Con una capacità, questa sì di provenienza universitaria, di studiare le situazioni che obbligatoriamente, deve affrontare, da un punto di vista economico. Punto di vista necessario a chi, come lei, piace fare affari. Una donna/ boss che mette in discussione gli stereotipi sul ruolo femminile nelle organizzazioni della criminalità organizzata. In tutto questo non potevano mancare le “stese“, gli agguati, le saracinesche fatte saltare e le auto fatte esplodere. Che dire che per un suonatore di basso questo è davvero un bel giallo, in cui giustamente, è il contesto che è il protagonista.

genere: giallo

anno di pubblicazione: 2023


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