Armida - Ugo Mazzotta
recensione a cura di Edoardo Todaro
Volete conoscere gli intrighi,
il contesto che fa sì che una figlia di un boss della camorra faccia la sua
scalata e divenga, con il passare del tempo e delle situazioni, tale anche lei.
Non è assolutamente necessario ricorrere a Saviano, con il suo Gomorra con le
sue 331 pagine. Senza nulla togliere a quanto scritto ben 17 anni fa, ad Ugo
Mazzotta sono state sufficienti 77 pagine per farci capire il mondo criminale,
l’impero economico della camorra. Un boss, vecchio stampo, alla vecchia
maniera, che apparentemente vende elettrodomestici, con un impero economico
costruito sui proventi che scaturiscono dai laboratori di borse, dai ricambi
per le auto, dai cd e dvd, e tutto il mercato delle contraffazioni, inserito in
tutto e per tutto nel meccanismo politico della compra vendita di voti per le elezioni,
sempre e comunque niente droga, amico di tutti con il suo modo di agire che non
vuol recare danno a nessuno. Da buon padre non può sottrarsi dal regalare un
appartamento, a Posillipo, ad Armida. Armida che, anche se ha due lauree, ha come
scuola il seguire le orme del padre e quindi mangia una ad una le tappe che la
porteranno verso la gestione dei loschi affari. Dall’uso delle intimidazioni al
prendere decisioni “delicate“ per gli equilibri che si muovono sul territorio
compreso il saper mediare per ricondurre lo scontro in atto, per il controllo
del territorio, tra due famiglie, ad una gestione che eviti di attirare
l’attenzione delle forze dell’ordine che danneggia tutti nessuno escluso. Con
una capacità, questa sì di provenienza universitaria, di studiare le situazioni
che obbligatoriamente, deve affrontare, da un punto di vista economico. Punto
di vista necessario a chi, come lei, piace fare affari. Una donna/ boss che
mette in discussione gli stereotipi sul ruolo femminile nelle organizzazioni
della criminalità organizzata. In tutto questo non potevano mancare le “stese“,
gli agguati, le saracinesche fatte saltare e le auto fatte esplodere. Che dire
che per un suonatore di basso questo è davvero un bel giallo, in cui
giustamente, è il contesto che è il protagonista.
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2023
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