L'OMBRA DEL VENTO - Carlos R. Zafon -
recensione a cura di Francesca Simoncelli
Ogni libro ha una strada per arrivare a noi; pensiamo di essere stati noi a sceglierlo ed invece è il contrario. In fila davanti ad una libreria, per il firma copie di Alberto Angela, guardo una ragazza, indecisa se affrontare un’orda di fan o se tornarsene a casa. Io le sorrido, lei ricambia e si avvicina. Si mette in fila anche lei, iniziamo a chiacchierare e mi confessa che è stato il mio sorriso gentile a farle decidere di rimanere.
Ci raccontiamo qualcosa delle nostre vite e poi, inevitabilmente, finiamo per parlare di libri. L’attesa è lunga, ma la compagnia la rende piacevole. D'un tratto la ragazza mi chiede “Hai mai letto l'ombra del vento?” Alla mia risposta negativa, lei mi dice che è un libro che devo assolutamente leggere, perché è meraviglioso, appassionante, coinvolgente. Prendo blocco e penna e mi appunto titolo ed autore, per non dimenticarli.
Finito l’evento ci salutiamo ed io torno a casa con il pensiero che oggi la vita mi abbia riservato una sorpresa nella sorpresa: non solo tengo tra le mani il libro autografato di un uomo che ammiro e stimo infinitamente, ma ho anche trovato un’amica. Appena possibile acquisto il libro ed inizio la lettura.
Man mano che le pagine si susseguono, i personaggi prendono vita dentro la mia mente e la descrizione dei luoghi mi immerge nella Barcellona di metà ventesimo secolo: un libro che parla di libri, una delle situazioni che preferisco in un romanzo. La storia narra di un ragazzo che viene in possesso di un’opera custodita nel cimitero dei libri dimenticati, dove vengono conservati i volumi che altrimenti andrebbero persi.
Da quel
momento iniziano avventure, pericoli e misteri e la scoperta di quanto la sua
storia sia parallela a quella dell'autore del romanzo.
Si
intrecciano amore, amicizie e storie di famiglia, che tengono il lettore con il
fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Arrivata
alla parola fine, ho dentro di me un turbinio di emozioni: la gioia di aver
scoperto un grande capolavoro ed uno scrittore straordinario; il dispiacere di
aver già terminato la lettura... avrei voluto che non finisse così presto; e soprattutto
lo stupore, per aver realizzato che davvero è stato questo libro a scegliere me
ed ha trovato una sua strada per arrivare a destinazione.
genere: narrativa
anno prima pubblicazione: 2011
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