lunedì 24 luglio 2023

L'ULTIMO RESPIRO DI MARA

 




L’ultimo respiro di Mara – Marika Campeti

Recensione di Dario Brunetti


L’ultimo respiro di Mara è il nuovo romanzo di Marika Campeti uscito per la casa editrice Bertoni.

L’autrice accantona la narrativa, genere per la quale si è contraddistinta attraverso le sue opere precedenti (Il segreto di Vico delle belle, Lo scorpione dorato e Nero avorio) e fa il suo esordio nel thriller psicologico.

Ambientato in Umbria, racconta la storia di Mara e Veronica, due inseparabili cugine che vivono in un piccolo borgo circondato tra i boschi che costeggiano il fiume Faena, sulla collina tra Fratta Todina e Montecastello di Vibio.

Un microcosmo che le vede protagoniste immerso tra i boschi e la campagna in compagnia del loro amico Giacomo, un ragazzo che si occupa costantemente di badare alla sua scuderia e al maneggio di cavalli.

Quel che sembra una realtà serena e alquanto pacifica, viene sconvolta dall’arrivo di un uomo misterioso che tormenta i sogni di Veronica, facendole rivivere i giorni che le hanno per sempre sconvolto l’esistenza.

Una cascina che nasconde un oscuro segreto di oltre sedici anni prima, un passato che torna con prepotenza a farsi sentire togliendo il fiato a una delle due protagoniste, i silenzi inconfessabili di una famiglia e infine il delitto di un bellissimo fiore reciso per sempre.

Sono gli ingredienti de L’ultimo respiro di Mara, un thriller psicologico e claustrofobico che si avvale di sfumature di erotismo e che si si sviluppa su due piani temporali: il passato e il presente.

Prendono forma e consistenza vecchi ricordi e paure che tornano incessanti e che hanno sconvolto la vita di due ragazze che volevano vivere nella spensieratezza la loro adolescenza.

La Campeti caratterizza al meglio tutti i protagonisti della storia, mettendone in evidenza la loro personalità.

La trama strutturalmente articolata favorisce il buon intreccio narrativo di una storia scritta con precisione chirurgica, così l’autrice tende delle vere e proprie trappole al lettore a colpi di incastri per una verità in apparenza sfuggente che si consumerà nelle ultime pagine attraverso uno spiazzante colpo di scena.

Un registro narrativo che funziona alla perfezione e che risulta efficace, mette in risalto le qualità dell’autrice, che fornirà ai lettori una storia intensa piena di intrighi e di misteri che si susseguono.

Nonostante i due piani temporali del romanzo, le lancette dell’orologio si sono fermate al fatidico giorno di quel tragico evento, le vicende relegano i protagonisti di questa storia a una dimensione ancora più piccola di quella in cui vivono, con lo scorrere delle pagine ne rimarranno sopraffatti.

I destini avversi dei personaggi finiscono col dare all’indagine un ruolo secondario, ecco perché il lettore si dovrà improvvisare detective per unire i tasselli di un mosaico che trovi il suo giusto incastro.

Nei boschi ci sono esistenze forse perdute per sempre!

Buon viaggio letterario all’insegna del brivido!


Genere: thriller


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