martedì 4 aprile 2023

LA CARATTERISTICA DEL MALE

 





La caratteristica del male - Roberto Graniglia -

Alcune veloci considerazioni sul romanzo che ho appena terminato: Il titolo: La caratteristica del male; autore: Roberto Graniglia; pubblicazione indipendente. Ho atteso questo romanzo per tanto tempo, da quando terminai di leggere la sua ultima opera (L’oscuro incantatore). Speravo di poter leggere al più presto un suo nuovo romanzo perché ho sempre apprezzato moltissimo le sue storie, prima fra tutte Il cuore di Marta, poi Il pupazzo di Dylan, Cinque passi nell’incubo ecc. Invece mi ha fatto aspettare anni, ma l’attesa è finita da pochissimo infatti ha dato alle stampe La caratteristica del male, che rappresenta anche l’ultimo capitolo (ho detto l’ultimo?) della trilogia iniziata con Il lungo Samhain e proseguita con L’oscuro incantatore. Ora la trilogia è completa ma molte porte, al termine del romanzo, sono rimaste aperte. Spetta al lettore chiuderle o forse la trilogia si allargherà? Intanto possiamo leggere questo romanzo che ha come protagonisti, ovviamente, i personaggi già presenti nei precedenti capitoli, dal capitano Crane al tenente Dillinger e tanti altri più ovviamente nuovi enigmatici ingressi. Non parlerò della trama, perché dovrà essere scoperta poco a poco dal lettore, ma da ciò che il libro mi ha trasmesso. Anche in questo caso (come in quello della Carletti) un libro piuttosto corposo (per i miei parametri), ma un romanzo curato e studiato. Lo evidenzio perché spesso il self publisher è accusato di trascurare alcuni aspetti del prodotto libro. In questo caso il libro presenta un editing accurato, una elevata proprietà di linguaggio e tutti gli altri “parametri” perfettamente in linea per poterlo considerare un ottimo romanzo. Tutti i personaggi sono ben descritti, con particolare attenzione per quelli principali. Il romanzo scorre rapido ed interessante sempre, quasi sempre, (alcuni parti sono, secondo me, eccessivamente descrittive) ma forse molto è dipeso dalla mia impazienza di arrivare al finale. La storia è sviluppata con mano sicura. Un romanzo che non lesina suspense e colpi di scena. In alcuni momenti si rimane piacevolmente col fiato sospeso. La vicenda è plausibile cosa che ritengo sempre importante nel genere giallo/thriller. Tutto è al limite ma sicuramente verosimile. Il finale spiazza non poco, certamente non un finale tirato per le orecchie. Un epilogo che sovverte, volutamente, le certezze del lettore. Un ritorno all’altezza dei suoi precedenti lavori. Un libro che va letto.

valutazione: buono

genere: thriller





Nessun commento:

Posta un commento