LA GEOMETRIA DEL RAGNO C. Nolasco
Ho una grande ammirazione per la penna di Carmen Nolasco. Ogni volta che leggo un suo romanzo ne rimango affascinato. Non fa specie l'ultimo da lei scritto e dato alle stampe. Il titolo: La geometria del ragno, la casa editrice: Les flaneurs, casa editrice alla quale è fedele fin dagli inizi della sua avventura letteraria, è questo, per me, è un altro punto a suo favore. Rappresenta un modo di aver rispetto verso chi crede in te ed ha saputo valorizzarti nel tempo, per me questo è un riguardo che va sottolineato. Non aver cercato gloria altrove dove forse avrebbe ottenuto più visibilità ma rimanere fedele a chi ti ha fatto crescere è un fatto da rimarcare. Les flaneurs peraltro è una casa editrice di grande qualità e di larga diffusione per la quale io nutro grande ammirazione, sia per i libri che pubblica sia per gli autori che ha nella sua scuderia, tutti molto talentuosi che vanno necessariamente scoperti. Una casa editrice indipendente alla quale auguro grandi fortune. Tornando al romanzo, devo dire che è veramente una Gemma. Emozionante, profondo, attuale, fa riflettere e sospirare. Della trama come mia consuetudine non ne parlo è facilmente reperibile e poi citare solo la trama sarebbe assolutamente riduttivo rispetto ad un racconto veramente fatto bene che pur non essendo un giallo (ma avvicinandosi molto) lascia col fiato sospeso innumerevoli volte, ti tiene avvinto alla storia fino alla fine senza accorgersi del tempo che passa e delle pagine che consumi. Ritmo sostenuto, scrittura curata sono altri pregi notevoli. Una lettura che mi ha soddisfatto in pieno. Sento già la mancanza dei protagonisti. Anush Mariani, una donna determinata come solo le mamme disperate sanno esserlo, Gregorio Della Torre, Edo, Ayda, Talin, sono alcuni dei personaggi che popolano il romanzo, che mi hanno tenuto compagnia per troppo poco tempo e che mi hanno saputo far emozionare, gioire e rattristare ad ogni pagina. Ancora tanti complimenti all'autrice e spero che presto torni ad allietarci con un nuovo romanzo.
valutazione: più che buono
genere: narrativa
Nessun commento:
Posta un commento