PICCOLA LIBRERIA CON DELITTO E. Molini
Un romanzo, questo, che nasce dopo la positivissima
esperienza che Elena Molini ebbe col suo precedente libro, Piccola farmacia
letteraria, col quale ebbe un ottimo riscontro di pubblico e di critica. Come
allora esce un po’ in sordina, se pur pubblicato da una grande casa editrice
come la Mondadori. Forse la causa è da ricercare nel nome dell’autrice, non di
forte richiamo (parlo dei più, non certo di noi appassionati lettori) o forse
per il profilo basso che intende tenere, comunque, malgrado il successo, la
Molini. Vi assicuro però che anche questo romanzo dal titolo Piccola libreria
con delitto non è affatto male, anzi. L’autrice in questo secondo libro ha
voluto dare un’impronta più gialla al racconto mantenendo comunque, fondamentalmente,
una veste di commedia brillante alla storia. I personaggi principali sono
praticamente gli stessi. La protagonista assoluta è Blu Rocchini, la titolare di
una libreria pensata come una farmacia, che attraverso il suggerimento di
adeguate letture cura le ferite dell’anima e del cuore. Una ragazza semplice,
Blu, altruista e, come la gran parte dei giovani, un po’ confusa su chi sia, o
debba essere, il suo compagno ideale. Una ragazza con un forte senso
dell’amicizia, che va al di là di ogni altro rapporto. Così è anche per chi ha
deciso che poteva fare a meno di lei, come la sua amica d’infanzia Rachele che
negli ultimi tempi è completamente sparita. Rachele però cerca improvvisamente
il suo aiuto, e lo fa per un motivo molto serio. La supplica di aiutarla a
scagionarsi dall’accusa di omicidio del suo attuale compagno. Blu, pur non
sapendo neppure da dove iniziare, si dà immediatamente da fare. Ingaggia un
avvocato ed inizia ad indagare. Un giallo declinato al femminile dove gli
uomini hanno solo un ruolo di contorno. Le vere protagoniste sono le ragazze
che a vario titolo frequentano la libreria, ci sono: Chiara, Mia, Carolina, Sery
ma poi anche, grazie ai “giovedì delle cose non dette” un appuntamento di
lettura e non solo, promosso dalla libreria, Rubina, Ginevra, Arianna, Cleo,
Ludovica. Poi c’è Tilde, la nonna di Blu, e ancora Giulia, Melissa ecc. Insomma
un racconto che parla di pensieri e di situazioni colorati di rosa nei quali mi
sono sentito, comunque, da subito a mio agio. Pochi dicevo i personaggi
maschili e quasi tutti di passaggio. Il più importante è sicuramente Giulio
Maria, un caro amico di Blu, titolare del bar che sta accanto alla libreria, un
altro ruolo importante lo ricopre l’ispettore Portelloni e poi ci sono
Manfredi, Arno, Filippo ma tutti, appunto, con un ruolo abbastanza marginale,
tranne qualche eccezione. Quindi un giallo ma con varie sfumature, tutte date
da colori chiari e vivaci mescolati tra loro da una buona dose di ironia e di
leggerezza. Una storia che non faccio fatica ad ammetterlo, mi ha sorpreso. Mi
ha tenuto piacevolmente compagnia e mi ha fatto apprezzare un’autrice che non
conoscevo. Un racconto che tiene per la seconda metà le sorprese e le emozioni
più grandi, ma che anche nella prima parte si fa apprezzare senza sforzo. Blu è
una ragazza piuttosto singolare anche se comune a molte sue coetanee. Un
personaggio indovinato che ha secondo me ancora molto da dirci. Una storia
tutta da scoprire e da leggere giusta per questa stagione di sole e di mare.
Complimenti alla Molini che aspetto ora con curiosità per leggere il suo
prossimo lavoro letterario.
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