NESSUNA VERITA' E. Carletti
Nessuna verità è il titolo del nuovo thriller scritto da
Elena Carletti è pubblicato in proprio nel mese di marzo. La protagonista è
Laura, una donna ancora in parte preda della depressione e di momenti di
angoscia dovuta alla morte improvvisa del marito, avvenuta sette anni prima. La
donna ha un figlio che ora ha nove anni ed all'epoca della disgrazia ne aveva
due. Laura è laureata, e lavorava in un laboratorio che effettua analisi per il
controllo delle imprese alimentari. Un lavoro molto delicato e di
responsabilità che richiede molta attenzione e precisione. Anche per questo
dopo l'incidente, e la sua successiva discesa in uno stato di profonda apatia,
fu sospesa dal lavoro. All'inizio del romanzo la vediamo riprendere finalmente
possesso del suo antico ruolo all'interno del laboratorio. Lo stesso posto dove
aveva conosciuto suo marito, Matteo. L'emozione è fortissima. Ovviamente, almeno
inizialmente, si trova un po’ spaesata. A capo del laboratorio c'è Lorenzo col
quale, col tempo, ha stretto un forte legame anche se ha ancora grossi blocchi
per vivere pienamente una nuova storia. Lorenzo è un uomo maniaco del
controllo, sul lavoro come nella vita, preciso e ordinato probabilmente non
adatto ad una vita con una donna complessa come Laura, per giunta con un figlio,
vivace, seppur ancora scosso, e bisognoso di un affetto discreto. Quasi da
subito le verrà assegnato un compito molto importante. Lei cercherà di
eseguirlo nel modo migliore, con attenzione e scrupolo, anche se questo le
costerà molta fatica. La sua mente non ha ancora ritrovato l'antica lucidità e
spesso ha ancora momenti di forti crisi emotiva. Facendo controlli di routine su
degli alimenti nota che qualcosa non torna ed i risultati non sono quelli
attesi, per di più Lorenzo ha cominciato ad avere un comportamento strano,
qualcosa lo preoccupa, e avverte un'incomprensibile ostilità nei suoi
confronti. Seppur ancora provata da tutti questi cambiamenti cercherà di capire
cosa non va. Con questo romanzo posso dire di essere tornato a leggere la
Carletti che mi aveva fatto innamorare dei suoi libri. Non che gli ultimi non
fossero bei romanzi, anzi. Sia 72 ore che La sorella cattiva sono storie
intriganti e ben raccontate. Ma la tensione è la suspense che avevo avvertito
in Sotto le apparenze (ed ancor prima in La verità nascosta) si era un po’
persa. Quella degli ultimi romanzi mi sembrava una scrittura troppo leziosa e "pulita"
per un thriller. Si d'accordo il genere è un po’ diverso, quello era un giallo
con tutti i vari ingredienti tipici del genere, invece questo è un thriller
psicologico, tocca tasti emotivi diversi, ma qui ci sono di nuovo la capacità
di sorprendere, di creare tensione, trepidazione nel lettore. Con una scrittura
meno ricercata, più di "pancia". Questo lavoro merita grandi
complimenti e considerazione. Un thriller psicologico nel vero senso della
parola, dove la mente è le emozioni sono fortemente sollecitate. Inquietante e
destabilizzante in alcuni momenti mi ha lasciato senza fiato. Alla povera Laura
ne capitano di ogni. Cercheranno di farla credere ancora malata ed ogni
tentativo di dimostrare il contrario sembrerà vano, anche grazie ai suoi
comportamenti non sempre ortodossi. Il finale poi è una cascata di adrenalina,
una vera resa dei conti con la persona che in questo periodo la più osteggiata.
Complimenti.
valutazione: più che buono
genere: thriller
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