IL CONSULENTE M. Caserta
Il consulente è il titolo dell’ultimo libro scritto da
Marina Caserta. Questo è il suo quarto romanzo, è un thriller, ed è stato pubblicato
col self publishing su Amazon. E’ un romanzo che vede protagonista una squadra
speciale nata per combattere un delitto odioso e troppo comune, purtroppo. I
suoi componenti sono tre e sono personaggi carismatici, che con le loro storie
personali danno una forte impronta al libro. Il principale di questi, quello
che ha creato la squadra, è l’ispettore Aldo Rizzo. Poi ci sono l’agente
speciale Irene e Carlo Greco, il consulente. Si occupano principalmente di
indagini sui casi di violenza sulle donne. Lo fanno, e ne hanno tutti i titoli
per farlo, perché anche loro direttamente o indirettamente sono stati
protagonisti in casi di violenza di genere. La nuova indagine che si presenta
loro la porta personalmente il vicequestore Alaimo e riguarda la fidanzata di
sua nipote Roberta. Clelia, la fidanzata, è scomparsa dopo una lite piuttosto
accesa all’interno di una discoteca nella quale, Caterina, una amica comune,
era stata importunata da un ragazzo. Clelia è intervenuta in sua difesa ma da
allora se ne sono perse le tracce. Il caso non è semplice ci sono molti fatti
da ricostruire e persone da interrogare. Durante le indagini, prima di giungere
ad una loro svolta positiva, non mancheranno le sorprese ed i colpi di scena. I
componenti della squadra correranno seri pericoli e dovranno far ricorso a
tutte le loro capacità per giungere alla soluzione. Il finale racconta una
verità sapientemente celata fino al termine dall’autrice che sorprenderà una
volta di più il lettore. Un romanzo che è una conferma delle ottime doti di
Marina Caserta, scrittrice per passione, che utilizza la scrittura anche come
valvola di sfogo per estraniarsi un po’ dalle situazioni difficili che il suo
lavoro, di medico, le presenta. Un libro che sorprende per la maturità della
narrazione e per una capacità di scrittura che cattura, che coinvolge. I
personaggi principali sono molto ben tratteggiati per loro si prova immediata
simpatia, nelle storie che hanno vissuto ci si riconosce, o si riconosce quella
del vicino, perché certe situazioni, purtroppo, sono molto più comuni, di quel
che si crede. Rizzo, l’ispettore, ha un dolore che domina a stento ed una
rabbia, per certi individui, che vorrebbe sfogare liberamente ma che si obbliga
a dominare, servendosene per dar loro la caccia. Ma non solo i tre protagonisti
della squadra speciale sono ottimamente descritti ma anche con personaggi secondari,
come Gianni o Gaia, si entra subito in empatia, per la loro tranquillità e la
loro carica positiva. Un romanzo “solido”, anche per la prosa sempre curata,
che regala un buon ritmo al racconto. In definitiva veramente un bel romanzo
che affronta una tematica spinosa e lo fa attraverso un racconto credibile e
ben sviluppato. Il libro di Marina Caserta rafforza la mia idea che essere autori
self publishing non è sinonimo di scrittori di serie B anzi, ed io ne sono
fermamente convinto. L’autopubblicazione è solo un altro modo per pubblicare la
propria opera che anzi denota, se vogliamo, più coraggio e fiducia nel proprio
lavoro e nel confronto col pubblico senza la spinta di eventuali “sponsor” e
senza le “coccole” delle case editrici.
valutazione: buono
genere: thriller
Nessun commento:
Posta un commento