PARENTELE DI CUORE A. P. Fantoni
Terminata la lettura che ha inaugurato questo 2020. Si
tratta dell'ultimo romanzo scritto da Anna Pia Fantoni dal titolo Parentele di
cuore auto pubblicato su Amazon. Ero molto curioso di leggere questo nuovo
romanzo dell’autrice in considerazione del fatto che il precedente (Io sono la
preda) mi aveva piacevolmente sorpreso. In questo romanzo la Fantoni racconta
la storia di vari personaggi di varia estrazione sociale ed appartenenti a
diverse famiglie, (così facciamo conoscenza con Stella, Marta, Filippo, Giorgio,
Michele e tanti altri), che a causa di un evento fortemente drammatico, che
segnerà per sempre la loro vita, vengono forzatamente in rapporto con risultati
molto diversi. Da quel momento molte cose cambieranno nella loro routine perché
ognuno di loro aveva un passato od un presente non facile ed una vita alquanto
incasinata da gestire; ognuno con le proprie debolezze e col proprio complicato
carattere e questa forzata convivenza complicherà di molto le cose. Ognuno ha
un destino da compiere con delle scelte improcrastinabili da fare. Si seguono così
le vicende che coinvolgono i ragazzi come Michele, Filippo o Marta ed Elettra che
come spesso accade entrano in aspro contrasto col mondo dei “grandi”
rappresentato da Sergio e Stella a loro volta coinvolti in questioni di cuore o
di lavoro. Poi c’è Pina è la sua esuberanza, Quintino un inetto con qualche
segreto e cosi via. Si crea empatia con tanti di loro facendo il tifo o
disapprovando le loro decisioni, si viene coinvolti, si entra a far parte di
questa famiglia allargata un po' speciale nel cui interno covano odi e vendette
ma anche amori e amicizie. Alla fine l'autrice decide per un finale che non è
scontato e non è l'unico che si sarebbe potuto avere. Perché si sa la vita
ed il proprio destino dipendono dalle scelte o dalle strade che si decide di
percorrere senza essere certi del luogo in cui ci porteranno. Scritto in
maniera lineare e con buon ritmo si legge in breve tempo. Sicuramente un
romanzo ben costruito senza evidenti punti deboli (l’unico da me ravvisato è
forse un’eccessiva libertà di linguaggio) in questo caso però il mio giudizio
rimane squisitamente e necessariamente oggettivo perché personalmente
preferisco altri tipi di storie. Emotivamente non mi ha coinvolto in maniera
particolare ed evito quindi di calarmi in giudizi troppo personali. Comunque
complimenti ad Anna Pia Fantoni e dico… buona (anche) la seconda.
Valutazione: più che discreto
genere: narrativa
Nessun commento:
Posta un commento