LE RAGIONI DELLA FOLLIA F. Giorgino
Appena terminato di leggere il romanzo thriller di Fabio Giorgino Le ragioni della follia pubblicato in proprio nel luglio di quest’anno. Non nascondo che la decisione di leggerlo è nata soprattutto dalle tante recensioni positive che stava ricevendo e quindi per curiosità o deciso di farlo anch’io. Il mio istinto anche questa volta non ha sbagliato. Il romanzo inizia subito “forte” con la scoperta di un omicidio sulla spiaggia della città di Taranto. La vittima è apparentemente una persona senza macchie ed in più l’assassino ha lasciato sul cadavere dei segni particolari. Di li prende avvio una storia originale e con molte sorprese che ha come protagonista principale il commissario Spiro Fusco che è chiamato ad indagare e, con l’aiuto dell’ispettrice Jenny Devita, a scoprire l’autore di questo e di altri omicidi. Sono opera di un serial killer? Le indagini serrate lo porteranno a scoprire una incredibile realtà. Anche la sua vita privata ed il suo passato saranno parte importante della vicenda che troverà soluzione solo nelle ultimissime pagine del libro dopo innumerevoli colpi di scena e momenti di grande suspence. Un aspetto che mi fa piacere rilevare è che il libro è scritto molto bene. Sembra una cosa scontata ma non è cosi, almeno per quel che posso dire in base alla mia esperienza. Molti si avventurano nella scrittura pensando, forse, che possa essere una attività facile senza avere ahimé una solida base di conoscenze grammaticali e di varietà lessicale cosa che invece ho riscontrato con piacere in questo libro molto ben scritto in quanto a correttezza tecnica e con vocaboli sempre appropriati. E’ un piacere leggere in questi casi anche perchè la lettura risulta più fluida e coinvolgente. Altrettanto sinceramente devo rilevare che, a livello personale, alcune cose non mi sono tanto piaciute. Nulla di sostanziale ma tanti piccoli particolari che hanno reso la storia, dal mio punto di vista, non sempre credibile. Nel complesso comunque un ottimo romanzo d’esordio per Giorgino che fa ben sperare per i suoi futuri lavori.
valutazione: buono
genere: thriller
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