martedì 18 giugno 2019

LE CONGIUNZIONI DELLA DISTANZA







LE CONGIUNZIONI DELLA DISTANZA    M. Leone
Romanzo thriller? Memoir? Giallo? di formazione? Un romanzo, quello scritto da Mimma Leone, che ha al suo interno tanti diversi libri che lo potrebbero far appartenere a tanti generi diversi. Forse la definizione migliore sta nel titolo Le congiunzioni della distanza. Quella distanza che tiene separate ma unite dal ricordo due terre due famiglie due culture. L’autrice lo ama definire un thriller di formazione ed anche qui c’è la congiunzione di due generi difficilmente associabili ma che danno bene l’idea di cosa ci apprestiamo a leggere. Ed allora proviamo ad analizzare questa definizione. Thriller perché alla base di tutto c’è una scomparsa. La notizia di questo evento sconvolge non poco la vita di Ginevra perchè la persona scomparsa e la sua amica di un tempo, Anna, colei che le ha fatto da sorella maggiore quando con la famiglia si era trasferita in puglia. Formazione perché racconta i vari momenti dell’amicizia tra Ginevra e Anna del loro crescere insieme dei loro piccoli segreti condivisi e poi il loro distacco. Ginevra torna a Venezia diventa antropologa scrittrice e docente universitaria. Ma quella notizia sentita al tg e poi ribadita da un suo conoscente, poliziotto a Brindisi, che la invita in salento per dare un contributo alle ricerche, riapre una ferita mai sanata quello della lontananza della separazione. Allora decide di partire e tornare nel paese della sua infanzia con tutto il carico di ricordi. Tornano cosi alla memoria i momenti trascorsi con Anna coi suoi genitori sempre accoglienti ed allegri cosi diversi dai propri. Un romanzo introspettivo difficile da raccontare ma emozionante da leggere. Che regala continui spunti di riflessione. Una figura quella di Ginevra che ti rimane dentro. Un romanzo che regala momenti indimenticabili attraverso una scrittura lieve ed evocativa che scava nell’animo della protagonista, che sta imparando suo malgrado ad affrontare la vita con determinazione. Un libro ben scritto che consiglio perché racconta con semplicità di amore di amicizia e delle fragilità umane.
genere: 2thriller

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