lunedì 17 giugno 2019

IL PRIMO INGANNO




IL PRIMO INGANNO R. Landini

Ogni volta che, per svariati motivi (dietro consiglio o regalo) mi avvicino ad un libro, che non ho scelto personalmente, la mia più grande paura è che non abbia la capacita di emozionarmi. So bene che ciò che può essere coinvolgente per un lettore per qualcun altro può risultare insignificante. Spesso quello che ti fa entrare in empatia con un romanzo, aldilà del suo contenuto, e che istintivamente te lo rende meritevole di essere letto, sono i piccoli dettagli quelli all’apparenza insignificanti come la copertina, il font del testo, l’impaginazione ecc. L’ultimo inganno il romanzo scritto da Riccardo Landini non l’ho scelto ma mi è stato proposto tra una rosa di libri ed io tra tutti ho preferito lui. L’ho fatto attratto da un’empatia istintiva quanto misteriosa forse richiamata dal titolo o dall’autore, a me sconosciuto, o dalla copertina. Sta di fatto che la storia in effetti mi ha coinvolto da subito anche se all’inizio il libro si presenta sì come un ottimo romanzo giallo, anche divertente ed ironico, con un mistero da chiarire ed una piccola e temeraria indagine personale fatta dal protagonista, ma nulla più di questo. La vicenda procede placida e con pochi scossoni poi però pian piano la situazione si complica si ingarbuglia, l’inquietudine aumenta, l’adrenalina sale, il racconto si fa sempre più veloce regalando emozioni e suspence in quantità fino a che l’ordinaria vita del nostro protagonista viene irrimediabilmente sconvolta dagli eventi e da circa meta libro in poi non c’è un attimo di tregua, le ultime 20/30 pagine sono memorabili. In conclusione posso dire che Il primo inganno, nasce come un rassicurante buon giallo ma, grazie ad un susseguirsi travolgente di situazioni, si trasforma presto in un ottimo thriller (con venature horror…) in cui tutti ne escono con le mani sporche. Un romanzo che mi è piaciuto moltissimo, che mi ha emozionato tanto e che consiglio volentieri, un plauso sincero all’autore. 

genere: 2thriller

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