martedì 15 luglio 2025

AMARE UNA VOLTA

 




Amare una volta - Davide Mosca -

recensione a cura di Elisa Caccavale


In Amare una volta (Salani, 2021) Davide Mosca intreccia una storia d’amore intensa e struggente con il dramma storico della Resistenza, ambientando il racconto tra le colline delle Langhe del Belbo. Protagonista del romanzo è Virginia Costamagna, una giovane donna che, al termine della Seconda guerra mondiale, incontra il partigiano Italo. La guerra alla sua famiglia ha portato via tanto, troppo: figli, ricchezza, serenità. I padroni di un tempo sono solo l’ombra di ciò che erano stati, ma Virginia continua a guardare la vita con fierezza, cercando di difendere ciò che è rimasto e ciò che di nuovo, e bello, potrebbe nascere: l’amore, per esempio. L’amore con Italo nasce dunque in un tempo ostile, tra tensioni familiari, ideologiche e sociali, e si sviluppa con forza e fragilità insieme, come solo gli amori impossibili sanno fare, spingendo la vicenda dei due giovani verso un destino forse già scritto.

Amare una volta è un romanzo che intreccia amore, memoria e ferite storiche non del tutto rimarginate. Il loro amore, nato in un contesto di violenza e resistenza, è segnato da tensioni familiari e da una comunità che non dimentica né perdona.

Uno degli elementi più riusciti del romanzo è senz’altro l’ambientazione: Mosca descrive le Langhe con grande sensibilità, restituendone l’anima aspra e poetica. Le colline, le vigne, le case in pietra e il silenzio delle campagne diventano parte viva della narrazione, quasi personaggi anch’essi, capaci di riflettere l’interiorità dei protagonisti. Anche la scrittura si distingue per finezza e intensità emotiva: è elegante, misurata, ma capace di toccare corde profonde senza mai cedere al melodramma.

Tuttavia, il romanzo soffre in alcuni punti di un’eccessiva lentezza: certi passaggi, soprattutto verso la parte conclusiva del romanzo, risultano ripetitivi e dilatati oltre il necessario, rischiando di rallentare il ritmo narrativo.

Il vero punto debole, però, è il finale. Dopo aver costruito con cura atmosfere, personaggi e intrecci, Mosca chiude la storia con un taglio troppo netto, quasi improvviso, che lascia in sospeso nodi emotivi e narrativi importanti. La sensazione è quella di un racconto interrotto, che avrebbe meritato un epilogo più ampio e strutturato, all’altezza della profondità mostrata fino a quel momento.

In sintesi, Amare una volta è un romanzo intenso, ben scritto e ricco di suggestioni, che riesce a far rivivere una pagina dolorosa della nostra storia attraverso la forza di un amore contrastato. Peccato per un finale che non rende piena giustizia al cammino intrapreso.


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2021


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