Rosy - Alessandra Carati -
recensione a cura di Alice Bassoli -
Ho da poco terminato questo libro e sento il bisogno di
consigliarlo a tutti. Un romanzo dalla prosa intelligente, poetica e incisiva,
che ho divorato con estremo interesse.
“Rosy” non è solo il racconto di un caso di cronaca nera che
ha sconvolto l’Italia, quello della strage di Erba, ma è anche – e soprattutto
– un viaggio nelle pieghe più oscure e fragili dell’animo umano. Alessandra
Carati ci porta dentro la vita di Rosa Bazzi, condannata insieme al marito
Olindo Romano all’ergastolo, e lo fa senza cercare facili risposte o verità
assolute. È un’indagine umana, fatta di ascolto, dubbi e tentativi di
comprensione.
Incontriamo una donna contraddittoria, spesso
incomprensibile, con una storia personale di solitudine, dipendenza affettiva e
miseria emotiva. La Carati, con una scrittura profonda e mai giudicante, cerca
di afferrare l’essenza di questa figura sfuggente, e nel farlo ci costringe a
interrogarci sul nostro stesso modo di interpretare i fatti, di formare
opinioni, di lasciarci influenzare dalle narrazioni.
Quello che mi ha colpito di più è stato il modo in cui
questo libro è riuscito a spalancare il mio sguardo, ribaltando la mia
percezione di una vicenda che credevo di conoscere. È una lettura che lascia
inquieti, che spinge a riflettere sulla fragilità, sulla miseria umana, sulla
costruzione della verità e sul bisogno di trovare un colpevole a tutti i costi.
Lo consiglio con tutto il cuore, a chi ama i libri che
scuotono, che mettono in discussione, che cercano di guardare oltre le
apparenze. 📖✨
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2024
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