martedì 18 marzo 2025

LA RAGAZZA DEL MARE





 

La ragazza del mare - Alberto Vázquez Figueroa - 

recensione a cura di Patrizia Zara


Non lasciatevi ingannare dalla copertina, più adatta a un romanzo Harmony – senza nulla togliere a quest’ultimo genere – che al romanzo di Figueroa. 
"La ragazza del mare" non è una storia contrastata di struggente amore fra una lei bellissima, ma calpestata, e un tormentato lui, ricco e affascinante. 

Il romanzo di Figueroa, capitatomi per caso e letto quasi per gioco, per non appesantire le vacanze di Natale, si è rivelato una narrazione piacevolissima e avvincente. Protagonisti sono l’isola magica di Lanzarote, nelle Canarie, il suo mare cristallino e le vicende della famiglia di pescatori Perdomo, con la loro goletta battezzata Isla de Lobos, costruita dal vecchio avo Ezechiele e intrisa della sua anima. 
È una storia di buoni e cattivi che si intreccia alle superstizioni degli abitanti di un’isola dimenticata dal mondo, capaci di creare infiniti universi con la sola potenza della loro immaginazione. 

Un’isola in cui il mare è un amico/nemico e le montagne di lava infernale di Timanfaya fanno da sfondo suggestivo e minaccioso. Qui i Perdomo scandiscono pacificamente le loro vite, in armonia con le forze della natura, lontano dalle guerre e dagli orrori del mondo oltre l’oceano. 
Ma, come si sa, la pace non può durare per sempre, e il male, sempre dietro l’angolo, si presenta prepotentemente nelle vesti di Don Mattia Quinteno. 

Yaiza, la figlia minore dei Perdomo, è una creatura di magica bellezza, figlia della dea Elegbà, una fanciulla eccezionale che attira i pesci, placa gli animali feroci, consola gli ammalati e conquista il favore dei morti. Vi trascinerà in una storia dal profumo di salsedine e dal sapore di sale. 

Vi confesso – ormai, con voi amici e amiche, lo faccio sempre – che non conoscevo l’autore spagnolo. È stata una piacevole sorpresa scoprirlo con "La ragazza del mare". 
Infatti, la narrazione è fulminante, avvincente e, come ho scoperto documentandomi dopo la lettura, definita dalla critica fosforica, ossia luminosa, trasparente e cristallina come il mare baciato dai raggi del sole. 

Come non essere d’accordo? Io, figlia di un’isola bagnata dal mare e bruciata dal sole, non posso che riconoscere in questo romanzo qualcosa di molto più profondo di una banale e interminabile telenovela. 

Non posso non consigliare "La ragazza del mare" come una lettura piacevolmente distensiva, capace di offrire un’evasione leggera ma mai superficiale. 
Una curiosità: le opere di Figueroa hanno influenzato stilisticamente grandi scrittori spagnoli, tra cui il celebre Carlos Ruiz Zafón. 

"Perché non può continuare tutto uguale?"
Sebastiano emerse dal buio e si sedette accanto a lei, accendendosi lentamente, come sempre, una sigaretta. 
"È il prezzo che dobbiamo pagare per diventare adulti."


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 1986

 

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