domenica 13 luglio 2025

IDENTITA' NEGATE

 




Identità negate - Ferdinando Salamino - 

recensione a cura di Gino Campaner 


 📖Spiccioli di trama: Nadia è una ragazza solare e spensierata, amica sincera, sempre pronta ad aiutare. Viene trovata senza vita nella camera di una villa dove un gruppo di studenti, suoi compagni di classe, sta facendo baldoria durante una festa, di fine anno scolastico, non proprio innocentissima. Iniziano le indagini condotte dalla procuratrice Tagliaferri. Quello che piano piano emergerà va oltre ogni immaginazione. 

 🔥Punto di forza: Salamino crea un altro protagonista che non può lasciare indifferenti. Dopo Michele Sabella è la volta di Ivan Castelli. Un criminologo cinico e anaffettivo. Con una moglie che non ama, ed una figlia (Nadia) per la quale non dimostra nessun affetto. Freddo e insensibile, solo dedito al suo lavoro di profiler. Anche la procuratrice Sonya Tagliaferri ha un posto speciale nello sviluppo del romanzo. Determinata sul lavoro, sensibile ed empatica nella vita. Trama che coinvolge, scrittura che cattura. Inquietudine e emozioni si susseguono, in una storia piena di pathos e sorprese. 

🙁Punto debole: come consuetudine con i romanzi di Salamino leggiamo una storia a forte impatto emozionale, con personaggi che arrivano dritti al cuore. Ma quello che Salamino a suo tempo ha costruito intorno al personaggio di Michele Sabella per me rimane inarrivabile. Quella trilogia, soprattutto il primo volume, per me resta inavvicinabile. Almeno per ora... 

🏁Finale: quasi un doppio finale. Nel primo si conclude l'indagine sulla morte di Nadia. Si conosce finalmente il nome dell'assassino. Nel secondo un lungo interrogatorio chiarisce il ruolo di Ivan in tutta la vicenda. Entrambe creano attesa e suspense. Le ultime pagine, dolorose e toccanti, ci fanno  scoprire un Ivan Castelli inaspettatamente meno cinico e freddo. 

🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐
In questo romanzo, in questa storia, anche chi non ha commesso materialmente il delitto non può ritenersi innocente. Sono tutti, anche solo moralmente, colpevoli. Che poi è un po’ la storia di tutti i delitti. Il colpevole è uno solo ma per riuscire a commettere il crimine si è potuto giovare dell'indifferenza o della complicità di molti. Nel romanzo colpevoli e non, col loro disdicevole comportamento, hanno contribuito a creare i presupposti per i fatti tragici che si sono verificati. Bugie, omissioni, manie, mancanze. La meno colpevole è probabilmente colei che ha subito l'oltraggio più grande, Nadia. Ancora un ottimo romanzo di Salamino che una volta di più, in maniera magistrale, mette a nudo le ossessioni ed i peccati dell'animo umano. 


genere: giallo

anno di pubblicazione: 2025

 


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