mercoledì 9 luglio 2025

BAMBINI LUPO

 




Bambini lupo - Vera Buck -

recensione a cura di Elisa Caccavale


Il romanzo Bambini lupo, di Vera Buck (Giunti – 2024) è ambientato in una remota valle alpina, la vicenda ruota intorno a Jakobsleiter, una comunità isolata che rifiuta ogni contatto con il mondo moderno. I protagonisti sono Jesse e Rebekka, due adolescenti che scendono al villaggio per andare a scuola, e la piccola Edith, silenziosa e misteriosa. Parallelamente, Smilla, una giovane giornalista tormentata dalla scomparsa di un’amica dieci anni prima, inizia a indagare su una serie di sparizioni di ragazze nella regione. Il lettore scopre presto che dietro l’apparente tranquillità della comunità si cela un predatore umano, non un lupo vero, e il crescendo di tensione emerge dall’intreccio tra la natura selvaggia e la psicologia dei personaggi.

Vera Buck offre un debutto solido e suggestivo, capace di creare un’atmosfera cupa e inquietante: le montagne, le grotte e i boschi diventano quasi personaggi, e la cornice fiabesca (in stile Grimm) amplifica l’alone di mistero. L’approccio corale – con punti di vista alternati – arricchisce la narrazione, anche se in alcuni momenti può diluire il ritmo.

L’aspetto più riuscito del romanzo è la capacità di generare ansia, soprattutto quando la narrazione si concentra sulle vittime: gli episodi che riguardano le ragazze scomparse, narrati in prima persona, intensificano il senso di vulnerabilità. Grazie a capitoli brevi e spesso conclusi sull’orlo di una svolta, il lettore rimane col fiato sospeso: «il fiato sospeso con cui ci lascia l’autrice ad ogni fine capitolo» è un elemento ricorrente nelle recensioni. Emerge così una tensione palpabile, perché si percepisce continuamente che il pericolo è dietro l’angolo – un sospetto che si insinua nei pensieri fino a diventare ansia pura.

Bambini lupo è un thriller psicologico avvincente, con una capacità notevole di far sentire il lettore in bilico tra bellezza selvaggia e paura primordiale. Le scene dedicate alle vittime sono gestite magistralmente, generando quella sensazione di ansia costante che ti fa voltare pagina – un ottimo esordio per Vera Buck. Se ti piacciono i thriller a claustrofobia alpina con atmosfera gotica e tensione continua, questo romanzo fa al caso tuo.


genere: thriller

anno di pubblicazione: 2024


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