Bambini lupo - Vera Buck -
recensione a cura di Elisa Caccavale
Il romanzo Bambini
lupo, di Vera Buck (Giunti – 2024) è ambientato in una remota valle alpina,
la vicenda ruota intorno a Jakobsleiter, una comunità isolata che rifiuta ogni
contatto con il mondo moderno. I protagonisti sono Jesse e Rebekka, due
adolescenti che scendono al villaggio per andare a scuola, e la piccola Edith,
silenziosa e misteriosa. Parallelamente, Smilla, una giovane giornalista
tormentata dalla scomparsa di un’amica dieci anni prima, inizia a indagare su
una serie di sparizioni di ragazze nella regione. Il lettore scopre presto che
dietro l’apparente tranquillità della comunità si cela un predatore umano, non
un lupo vero, e il crescendo di tensione emerge dall’intreccio tra la natura
selvaggia e la psicologia dei personaggi.
Vera Buck
offre un debutto solido e suggestivo, capace di creare un’atmosfera cupa e
inquietante: le montagne, le grotte e i boschi diventano quasi personaggi, e la
cornice fiabesca (in stile Grimm) amplifica l’alone di mistero. L’approccio
corale – con punti di vista alternati – arricchisce la narrazione, anche se in
alcuni momenti può diluire il ritmo.
L’aspetto più
riuscito del romanzo è la capacità di generare ansia, soprattutto quando la
narrazione si concentra sulle vittime: gli episodi che riguardano le ragazze
scomparse, narrati in prima persona, intensificano il senso di vulnerabilità.
Grazie a capitoli brevi e spesso conclusi sull’orlo di una svolta, il lettore
rimane col fiato sospeso: «il fiato sospeso con cui ci lascia l’autrice ad ogni
fine capitolo» è un elemento ricorrente nelle recensioni. Emerge così una
tensione palpabile, perché si percepisce continuamente che il pericolo è dietro
l’angolo – un sospetto che si insinua nei pensieri fino a diventare ansia pura.
Bambini lupo è un thriller psicologico avvincente, con una capacità notevole di far
sentire il lettore in bilico tra bellezza selvaggia e paura primordiale. Le
scene dedicate alle vittime sono gestite magistralmente, generando quella
sensazione di ansia costante che ti fa voltare pagina – un ottimo esordio per
Vera Buck. Se ti piacciono i thriller a claustrofobia alpina con atmosfera
gotica e tensione continua, questo romanzo fa al caso tuo.
genere: thriller
anno di pubblicazione: 2024
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