mercoledì 7 maggio 2025

LA BIBLIOTECA DEI LIBRI DIMENTICATI

 




La biblioteca dei libri dimenticati - Nicola Pesce  -

recensione a cura di Francesca Simoncelli

 

“La biblioteca dei libri dimenticati” è un libro affascinante, che parla di amore, riscatto, rinascita e, naturalmente, di libri, autori e librerie.  

Leda è una ragazza del sud Italia, con un passato ed una famiglia difficili e una gran voglia di ricominciare.  

L'incontro con un signore di Venezia le darà la possibilità di riscattarsi e di realizzare il sogno di aprire una libreria.  

Da qui inizierà per lei una nuova vita, tante avventure e nuove amicizie.  

In questa libreria scoprirà una biblioteca segreta, dove vengono custoditi i libri sconosciuti di autori di epoche passate e proprio qui troverà un passaggio per tornare indietro nel tempo e si troverà a passeggiare per San Pietroburgo con Dostoevskij e per Recanati con Leopardi e avrà l'onore di conversare con loro.  

Ad intrecciarsi con la protagonista, c'è la storia di un gatto nero che, rimasto solo, cerca il suo posto nel mondo e, dopo varie avventure e disavventure, si ritrova davanti la libreria di Leda, diventandone anche lui un frequentatore. 

Di questo libro ho apprezzato in particolar modo tre cose: 

-il fatto che Leda sia una ragazza "normale", non una di quelle protagoniste alte, belle e magre: insomma lei è una persona con la quale chiunque di noi si può identificare; 

-il fatto che il gatto parli in prima persona, quindi il lettore può essere coinvolto al meglio nelle sue vicissitudini, nei suoi pensieri, nelle sue riflessioni;  

-infine, il fatto che sia un romanzo che parla di libri e di scrittori, dettaglio che io amo particolarmente. 

Devo dire che è stato un bell'azzardo per l'autore far parlare scrittori del calibro di Dostoevskij e Leopardi, prendersi la responsabilità di pensare cosa loro potessero dire se avessero avuto una conversazione così surreale con una donna del nostro tempo. 

 Il libro, secondo me, è scritto bene, è scorrevole, pieno di dettagli e descrizioni. 

 Fin dalle prime pagine, ci si affeziona a Leda e al micio, poi, via via, a Riccardo, Donatella, Andrea... Chi sono? direte voi. 

Leggete il libro, se lo volete sapere!  

Posso anticiparvi che quando arriverete all'ultima pagina, avrete l'impressione che siano dei cari amici, che state salutando con un ciao, non con un addio.  

È una di quelle storie che ti cattura emotivamente e, ad ogni frase, ridi, ti arrabbi e trattieni il respiro insieme ai personaggi; quando pensi di essere già abbastanza coinvolto, ecco che appare la biblioteca dei libri dimenticati e tu rimani a bocca aperta e un attimo dopo passeggi insieme a Leda e Dostoevskij, quasi fossi né “Le notti bianche”. 


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2024

 


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