venerdì 23 maggio 2025

IL CONFORTO DELLA VASTITA'

 




Il conforto della vastità - Gretel Ehrlich -

recensione a cura di Francesca Tornabene

 

Tutto in natura è un costante invito a essere ciò che siamo"

Ho conosciuto la grandezza di questo libro grazie alla serie televisiva Yellostone.

Rapita da quel titolo ho iniziato il mio viaggio letterario nei territori del Wyoming alla ricerca del "conforto della vastità" .

Stregata dalla poesia della Ehrlich, ho perso la bussola tra visioni, sogni e presagi di una distesa sconfinata di immagini surreali.

In un diario, pieno di racconti, un reportage di un viaggio trascendente, di rinascita e di resilienza.

Una ballata intrinsa di tenerezza, forza, sangue, malinconia, polvere e terra.

È stato come cavalcare attraverso un paesaggio unico e irresistibile degli anni '80, in balia del richiamo primordiale della terra.

Gretel lascia la città per trasferirsi in un ranch in mezzo alla natura selvaggia dell'ovest in cerca di conforto per la morte del compagno.

Negli spazi aperti, nella solitudine, nel rapporto con la natura, gli animali e i cowboy, lei ritrova se stessa e il suo posto nel mondo.

È stato più di un sogno ad occhi aperti: gli spazi sconfinati, spirituali e curativi dell'antico West, tra rodei, cavalli, ranches, danze del sole e generazioni passate.

Ho vissuto un'avventura ancestrale e astrale che ha rafforzato il mio legame profondo con la terra.

Illusi, crediamo di possedere la terra...ma è lei che ci possiede, ci nutre e ci cura come solo una madre può fare!

Ha ragione Gretel, un lutto non si supera mai, ma il dolore può essere infuso di benefiche ondulazioni.

Bisogna rimboccarsi le maniche, fare spazio, rallentare, andare oltre per vivere quelle onde, placare il dolore.

Così, travolta da pensieri viandanti sul senso dell'esistenza, sulla sacralità dei luoghi, del silenzio, degli strati di pelle che rivestono la nostra anima, ho finito di leggere il libro.

Ho imparato che il conforto si può trovare ovunque e che se ogni posto che vedi è uguale ad un altro, tanto vale tornare nel luogo in cui ti senti a casa!

Mi sento così piena. Grata. Viva. Fortunata.

Il mondo continua cambiare, l'aria è carica di elettricità ed io sento ancora quella voce e sorrido...

"In passato mi è stato chiesto: <<Che fai là fuori!? Non ti annoi?>>. Il problema in realtà è l'opposto. Qui c'è troppo di tutto. Fatico a tenere il passo".


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2022

 


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