L'antico amore - Maurizio De Giovanni -
recensione a cura di Rossella Lombardi
“L’amore è il ricordo di una tenera tempesta “
De Giovanni in questo libro ci parla dell’AMORE e delle sue
diverse declinazioni; vi troviamo l’amore paterno, quello filiale, quello
incondizionato di un amico, l’amore che è accudimento, quello intenso e
totalizzante per un uomo/donna che è il motivo per sentirsi vivi ma anche
l’amore per la letteratura e la poesia.
L’autore ci porta a passeggiare lungo percorsi sicuramente
già esplorati ma ci invita ad osservarne i diversi sentieri, a riflettere sulle
sue molteplici sfumature e profondità.
A capitoli alterni, passa da un personaggio all’altro, da
un’epoca all’altra. Narra infatti due storie parallele: in una il narratore è
Catullo (poeta del primo secolo avanti Cristo) che racconta la sua incredibile
felicità grazie all’ amore per Claudia (Lesbia) e della sua indicibile
infelicità per la sua perdita. Nella seconda viene descritta la storia di una
famiglia composta da “il Vecchio” (così chiamato nel libro) accudito
amorevolmente da Oxana, una badante moldava e dai suoi tre figli ormai adulti .
Oxana si affezione al Vecchio verso il quale prova
ammirazione e rispetto : “ Assistere un anziano è un compito importante,
bisogna conservarlo in vita finchè si può, bisogna leggergli negli occhi quello
che non chiede e non perderlo mai di vista …”
Commovente è l’amore che la figlia prova nei confronti del
vecchio padre, ben descritte sono le sue brevi visite quotidiane , dopo il
lavoro , durante le quali lei lo accarezza e lo abbraccia amorevolmente
raccontandogli la sua giornata.
Vengono narrate poi le vicende del figlio Marco, sposato con
una donna molto ricca che non ama, che lo denigra e irride continuamente per la
sua fallimentare scelta di continuare ad insegnare all’ università a degli
studenti assolutamente disinteressati alle sue lezioni sulla poesia antica, in
particolare su Catullo. Marco vive perciò una situazione di depressione, di
assenza di gratificazioni, sfiducia in se stesso e nel suo futuro. Finchè incontra una giovane studentessa, molto
interessata a Catullo , dolce e positiva della quale lui si innamora perdutamente
. Sarà un amore profondo ed intenso. Marco, indeciso sull’incerto futuro del suo
matrimonio, troverà il modo di confessare il suo tormento prima al padre che
amorevolmente lo conforterà, e poi all’amico che gli darà dei consigli ma che
lo rassicurerà dicendogli che gli starà accanto qualunque scelta deciderà di
fare .
Molto interessanti
sono le numerose riflessioni che l’ autore fa , attraverso la storia di Marco,
sull’Amore: “ non si POSSIEDE il
soggetto del proprio amore, gli si APPARTIENE”
Il libro inizia con un ritmo piuttosto lento, poi accelera e termina in
modo sorprendentemente rapido ; la scrittura è piacevole e scorrevole. Il finale è commovente, coerente ma
inaspettato
Ho provato simpatia e
grande empatia per molti dei personaggi
presentati ma non è mancata però la
classica figura negativa, la “cattiva”
da deprecare, rappresentata dalla moglie di Marco , superficiale , anaffettiva
, egoista ed arrivista.
Questa storia è riuscita a coinvolgermi ed emozionarmi.
Voto : 8/10
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2025
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