mercoledì 21 maggio 2025

L'ANTICO AMORE

 




L'antico amore - Maurizio De Giovanni -

recensione a cura di Rossella Lombardi

“L’amore è il ricordo di una tenera tempesta “

De Giovanni in questo libro ci parla dell’AMORE e delle sue diverse declinazioni; vi troviamo l’amore paterno, quello filiale, quello incondizionato di un amico, l’amore che è accudimento, quello intenso e totalizzante per un uomo/donna che è il motivo per sentirsi vivi ma anche l’amore per la letteratura e la poesia.

L’autore ci porta a passeggiare lungo percorsi sicuramente già esplorati ma ci invita ad osservarne i diversi sentieri, a riflettere sulle sue molteplici sfumature e profondità.

A capitoli alterni, passa da un personaggio all’altro, da un’epoca all’altra. Narra infatti due storie parallele: in una il narratore è Catullo (poeta del primo secolo avanti Cristo) che racconta la sua incredibile felicità grazie all’ amore per Claudia (Lesbia) e della sua indicibile infelicità per la sua perdita. Nella seconda viene descritta la storia di una famiglia composta da “il Vecchio” (così chiamato nel libro) accudito amorevolmente da Oxana, una badante moldava e dai suoi tre figli ormai adulti .

Oxana si affezione al Vecchio verso il quale prova ammirazione e rispetto : “ Assistere un anziano è un compito importante, bisogna conservarlo in vita finchè si può, bisogna leggergli negli occhi quello che non chiede e non perderlo mai di vista …”

Commovente è l’amore che la figlia prova nei confronti del vecchio padre, ben descritte sono le sue brevi visite quotidiane , dopo il lavoro , durante le quali lei lo accarezza e lo abbraccia amorevolmente raccontandogli la sua giornata.

Vengono narrate poi le vicende del figlio Marco, sposato con una donna molto ricca che non ama, che lo denigra e irride continuamente per la sua fallimentare scelta di continuare ad insegnare all’ università a degli studenti assolutamente disinteressati alle sue lezioni sulla poesia antica, in particolare su Catullo. Marco vive perciò una situazione di depressione, di assenza di gratificazioni, sfiducia in se stesso e nel suo futuro.  Finchè incontra una giovane studentessa, molto interessata a Catullo , dolce e positiva della quale lui si innamora perdutamente .  Sarà un amore profondo ed intenso.  Marco, indeciso sull’incerto futuro del suo matrimonio, troverà il modo di confessare il suo tormento prima al padre che amorevolmente lo conforterà, e poi all’amico che gli darà dei consigli ma che lo rassicurerà dicendogli che gli starà accanto qualunque scelta deciderà di fare .

 Molto interessanti sono le numerose riflessioni che l’ autore fa , attraverso la storia di Marco, sull’Amore: “ non si POSSIEDE  il soggetto  del proprio amore, gli si  APPARTIENE

Il  libro   inizia con un ritmo  piuttosto lento, poi accelera e termina in modo sorprendentemente  rapido  ; la scrittura è piacevole e scorrevole.  Il finale è commovente, coerente  ma  inaspettato

 Ho provato simpatia e  grande empatia per molti dei personaggi presentati ma  non è mancata però la classica  figura negativa, la “cattiva” da deprecare, rappresentata dalla moglie di Marco , superficiale , anaffettiva , egoista ed arrivista.

Questa storia è riuscita a coinvolgermi ed emozionarmi.

Voto : 8/10


genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2025

 


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