I fantasmi dell'inverno - AA.VV. -
recensione a cura di Elisa Caccavale
Oggi vi
presento un libro con il quale saluto l’inverno e offro, perché no, una
suggestione e un suggerimento per quello che verrà. Sto parlando della raccolta
antologica “I fantasmi dell'inverno" (Neri Pozza).
Si tratta di
un libro che si legge come una carezza gelida sulla pelle: piacevole, ma anche
lievemente inquietante. Dodici racconti gotici, firmati da altrettanti autori
contemporanei, offrono un viaggio nell’ombra, tra nebbie, dimore isolate,
spiriti inquieti e segreti sepolti. Ogni storia ha il proprio respiro, il
proprio ritmo, ma tutte condividono quell’atmosfera sospesa, tipica delle
serate invernali in cui il tempo sembra dilatarsi e il confine tra realtà e
incubo si assottiglia.
Quello che
colpisce della raccolta è la varietà: si passa da ambientazioni vittoriane
cariche di fascino decadente a scenari più moderni ma non meno sinistri, con
protagonisti che spesso devono fare i conti non solo con presenze
soprannaturali, ma anche con i propri fantasmi interiori. Gli autori riescono,
con grande abilità, a intrecciare il soprannaturale con temi profondamente
umani: lutto, solitudine, senso di colpa, desiderio di redenzione.
La scrittura è
curata, evocativa, mai eccessivamente descrittiva, e lascia spazio
all’immaginazione del lettore. Alcuni racconti colpiscono per la loro intensità
emotiva, altri per l’inventiva con cui rinnovano i topoi classici del
gotico. Non tutti i racconti hanno la stessa forza, come accade spesso nelle
antologie, ma nel complesso la raccolta mantiene un livello alto e regala più
di un brivido sincero.
"I
fantasmi dell'inverno" è il compagno perfetto per chi ama le storie da
leggere con una coperta sulle gambe e una tazza calda tra le mani. Non tanto
per spaventarsi, quanto per lasciarsi trasportare in un altrove dove l’inverno
è più buio, ma anche più magico.
genere: horror
anno di pubblicazione: 2023
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